Hamilton, con una strategia perfetta, rimedia ad una partenza bruciante di Verstappen (2° alla fine) e si aggiudica il GP di Spagna. Infatti l'olandese della Red Bull, ha condotto in testa la maggior parte del GP, arrendendosi nelle tornate finali al ritorno del 7 volte campione del mondo. Dietro di loro un Bottas (3°) che, nelle fase iniziali, si è visto sopravanzare da un Leclerc (4°) che ha cullato per la maggior parte della gara il sogno del primo podio stagionale. Ma anche lui si è dovuto arrendere al ritorno della Mercedes, nel suo caso di Bottas. In 5° posizione ha chiuso Perez che è riuscito a risalire dopo la pessima qualifica di ieri, 6° Ricciardo (che per la prima volta è riuscito a chiudere davanti a Norris) e 7° Sainz, il quale ha rischiato di chiudere davanti anche alla McLaren dell'australiano. Deludente weekend per Norris che chiude solo 8° (molto male il team di Woking in toto a Barcellona), facendosi anche doppiare. Nelle ultime posizioni a punti ci sono Ocon 9° e Gasly 10° , che è arrivato vicinissimo al francese dell'Alpine. Fuori dai punti le due AM con Stroll 11° e Vettel 13° (mantenendo ambe due le posizioni di partenza) che avevano il passo per chiudere a punti entrambi, ma una scellerata strategia del team ha condannato entrambi. Gran recupero di Raikkonen che con un lunghissimo primo stint sulle medie, riesce a chiudere 12°. Mentre per il suo compagno Giovinazzi (15°) pit stop sfortunato all'inizio in regime di SC, con una gomma che dovevano montargli risultata sgonfia ed i meccanici hanno dovuto perdere tempo nel cambiare set di gomme da mettere su. 14° e 16° le due Williams, rispettivamente con Russell e Latifi. Dietro di loro un Alonso (17°) che aveva fatto una buona gara, ma anche per lui la strategia è stata fatale, con un pit stop finale senza senso. Chiudono la gara, doppiati di due giri, le Haas con Schumacher 18° e Mazepin 19°, sconfitto sonoramente nuovamente dal suo compagno.
