· 

LA FORMULA 1 SULLE COSTE DELL'ATLANTICO

DI MARCO TERRAGNI

Il Portogallo ha una lunga storia in Formula 1.

Ha iniziato ad ospitare edizioni di ancora non valide per il campionato sin dal 1951 fino al 1957 quando entrò nel calendario iridato per tre anni, tra il 1958 ed il 1960.

Furono due i circuiti che ospitarono la F1 nei suoi primi anni, posti entrambi come terzultima tappa del mondiale e caratterizzati come circuiti cittadini: Boavista (58-60) e Monsanto (59).

Il primo si trovava nella città di Porto ed era un cittadino non permanente lungo ben 7.775 metri, ampliato negli anni 50 dagli organizzatori allo scopo di rendere più internazionale il tracciato. Presente in tribuna l’erede al trono di Spagna Juan Carlos, ospitò la prima edizione valida per il mondiale nel 1958,che vide il successo di Stirling Moss su Vanwall davanti a Mike Hawthorn su Ferrari e a Lewis-Evans sempre su Vanwall.

(Il circuito di Boavista)
(Il circuito di Boavista)

Il circuito di Monsanto

 

In questo gran premio avvenne un episodio curioso, decisivo per il campionato. Infatti Hawthorn, in quel momento secondo finisce in testacoda. Per rientrare in pista percorse alcuni metri in contromano, fatto che gli costò la squalifica dalla corsa. Ma proprio Moss, suo rivale per il titolo e motivo dell’errore del pilota rosso (pensava fosse giunto su di lui il compagno di Moss sull’altra Vanwall, mentre in realtà era leader della corsa che si apprestava a doppiarlo) testimoniò a suo favore affermando che aveva sì spinto la sua auto in contromano ma quando si trovava sul marciapiede, un fatto che non infrangeva nessuna regola. Così il “pilota con il papillon" fu riammesso in classifica con i punti riconquistato che si rivelarono decisivi per la vittoria del titolo.

Nel 1960 vede invece il trionfo di Jack Brabham su Cooper-Climax che, grazie al fatto che i team inglesi non parteciperanno al successivo gran premio d'Italia a Monza è campione del mondo, bissando il successo dell'anno precedente. Sul secondo gradino del podio arriva il compagno Bruce McLaren, principale avversario in stagione per l'australiano mentre terzo, al primo podio in carriera un giovane scozzese che avrà un brillante futuro, Jim Clark al volante della Lotus.

Nel 1959 si corse per l'unica volta a Monsanto, all’interno dell'omonimo parco a Lisbona. Il circuito era molto veloce e noto per i vari tipi di asfalto, molto diversi tra loro. Il tracciato comprendeva anche un pezzo di autostrada, alternava lastroni di cemento e in alcuni tratti vi erano addirittura le rotaie del tram! Il successo, il secondo consecutivo nello stato portoghese arrise a Stirling Moss su Cooper, che arrivò davanti al compagno Masten Gregory e al ferrarista Dan Gurney.

L'arrivo dell'Estoril e la grande F1 in terra dei dragoni.

 

Tra il 1984 e il 1996 il circus è stato di scena ad Estoril, località balneare a pochi chilometri dalla capitale Lisbona. Il tracciato si trova a nord della città ed è stato inaugurato nel 1972, ma dovette aspettare il 1984 per poter ospitare il mondiale e trovando posto solo perché sostituì la tappa in Spagna. In vista dell'arrivo del carrozzone iridato furono operate molti lavori di ristrutturazione che hanno riguardato i box, il paddock, le vie di fuga e l'asfalto ma senza alterare il disegno del circuito, che a prima vista può ricordare un "antenato" di Barcellona. Il tracciato è lungo 4350 metri, conta 11 curve, 8 a destra e 3 a sinistra ed è rimasto interrato fino al 1993 mentre nel 1994 e stata inserito, per motivi di sicurezza, un tratto lento contraddistinto da una chicane tra curva 7(Orelha) e 9 in luogo della veloce destra prima presente.

Il circuito era noto per la sua velocità e la cui curva più famosa era la parabolica, teatro di un celebre sorpasso all'esterno compiuto da Jacques Villeneuve su Williams a Micheal Schumacher su Ferrari nel 1996.

Il Portogallo è stato spesso un'importante tappa cruciale nei campionati, sin dalla prima edizione nel 1984.

Ultima tappa del mondiale, arrivarono a giocarsela le Mclaren di Alain Prost e Niki Lauda, a cui bastava il secondo posto per laurearsi per la terza volta iridato. Ma le qualifiche non sorrisero al pilota austriaco, che si qualificò solo 11° mentre il compagno era in prima fila dietro solo a Piquet. La gara fu vinta d'autorità da Alain Prost, ma non bastò perché Niki grazie ad una poderosa rimonta riuscì ad issarsi al secondo posto, anche se fu fondamentale per lui il ritiro al 52° giro della Lotus di Mansell, 2° fino a quel momento, per un problema ai freni. A completare il podio fu Ayrton Senna, al secondo podio stagionale con la Toleman. Pochi mesi dopo l'asso brasiliano passato alla Lotus colse proprio qui il primo acuto in F1 dominando il weekend ottenendo pole, giro veloce e vittoria sotto un diluvio torrenziale doppiando tutti tranne Michele Alboreto (2°) su Ferrari che giunge un minuto dopo il leader, con il pilota milanese che diventa però leader del mondiale mentre terzo giunge Tambay su Renault.

La Ferrari ha ottenuto solo due successi in terra portoghese, nel 1989 con Berger e nel 1990 con Mansell ma due gran premi che hanno visto il pilota inglese protagonista negativo delle vicende mondiali.

(In questa immagine ci sono entrambe le versioni del circuito di Estoril. In nero il circuito 1994-1996,ma in grigio è presente tra curva 8 e 10 com’era tra il 1984 e 1993)
(In questa immagine ci sono entrambe le versioni del circuito di Estoril. In nero il circuito 1994-1996,ma in grigio è presente tra curva 8 e 10 com’era tra il 1984 e 1993)

Nel 1989 Mansell, in testa alla corsa in quel momento al 24° giro entra ai box ma arriva lungo al momento di fermarsi in piazzola. Decide di fare retromarcia e così cambiare gomme, rientrando 3° in pista. È una mossa vietata e riceve bandiera nera ma il britannico la ignora e, giunto dietro a Senna prova un sorpasso azzardato alla prima curva che provoca il ritiro di entrambi. Un macigno per il campionato del brasiliano perché con il secondo posto il rivale Prost compie un allungo decisivo il classifica mentre Mansell verrà squalificato per una gara. Terzo giungerà  Johansson sulla Onyx.

L'anno successivo il titolo è un discorso tra la Ferrari di Prost e la Mclaren di Senna. Arrivati in Portogallo le rosse in qualifica monopolizzano la prima fila ma il giorno successivo succede il fattaccio. In partenza Mansell, frustrato per le difficoltà stagionali e con Ferrari stringe il compagno a muro e per questo entrambi perdono posizioni mentre le Mclaren passano al comando. Mansell durante la gara recupera, issandosi in testa mentre Prost fatica a rimontare. Giunto terzo e alle spalle di Senna però a dieci giri dalla fine viene esposta la bandiera rossa a causa di un'incidente tra Caffi e Suzuki che decreta la fine della gara, impedendo a Prost di attaccare il brasiliano della Mclaren.

I punti persi in Portogallo saranno fondamentali per il titolo di Senna.

Per Prost una grande soddisfazione arrivò nel 1993 quando proprio in Portogallo conquistò matematicamente il suo 4° e ultimo mondiale mentre in pista vince Schumacher su Benetton con Hill a completare il podio

Nel 1996 vi è l'ultima edizione con la vittoria di Hill su Williams e dopo questa data il paese iberico esce definitivamente dal calendario.

Il circuito di Portimao
Il circuito di Portimao

Il ritorno

 

Dopo un'assenza che sembrava non dovesse essere mai interrotta nel 2020, a causa della pandemia Covid il paese iberico torna ad ospitare il circus. Ma non nel tradizionale Estoril, oramai pesantemente modificato ma nel moderno circuito di Portimao, e già sede della Superbike, di un test della F1 nel 2008 e di una gara della GP2 2009.

I progetti di costruzione iniziarono nel 2002 ma problemi economici fecero rallentare il progetto che riprese vigore nel 2005 con l'intervento della politica che voleva farlo diventare il circuito più moderno del paese.

Inaugurato nel 2008 e costato 195 milioni di euro, il disegno è stato curato da Ricardo Pina. È lungo 4653 metri con 15 curve, 9 destra e 6 sinistra. L'autodromo è famoso per i suoi saliscendi con una pendenza media in salita del 6.2% ed in discesa del 12%,definito "un rollercoster". Un circuito molto tecnico che esalta i piloti.

Già nel 2009 si parlava di un suo ingresso in calendario, ma la F1 prese altre strade fino al 2020.

La gara del 2020 vede il successo di Lewis Hamilton, il 91° in carriera ad eguagliare il record assoluto di Michael Schumacher, un record che per anni era ritenuto impossibile da battere. Oltre al successo il britannico conquista il 18° hat trick di carriera (Pole, Vittoria, giro più veloce) davanti al compagno Bottas e alla Red Bull di Max Verstappen. A fine gara il figlio di Micheal Schumacher, Mick  consegna un casco del padre ad Hamilton, un ideale passaggio di consegne.

Lewis Hamilton e Mick Schumacher
Lewis Hamilton e Mick Schumacher

Scrivi commento

Commenti: 0