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PAROLE IN LIBERTA': GP DELL'EMILIA ROMAGNA E DEL MADE IN ITALY

DI LAURA PIRAS

Mi ritrovo quì a distanza di due giorni a mettere in ordine i pensieri riguardo all'ultimo Gran Premio.

Non faccio uscire subito questo tipo di articoli perchè mi piace far sedimentare tutto per avere le idee più chiare e raccontarvi nel miglior modo possibile ciò che abbiamo potuto vedere domenica scorsa.

Ma andiamo per gradi e assaporiamo ogni cosa. 

Partiamo dai due super protagonisti del momento: Max Verstappen e Lewis Hamilton. 

Da una parte un giovane, non più tanto giovane, che vuole ottenere il suo primo titolo iridato, dall'altra il pilota che ha già vinto tutto quello si può vincere e che vuole solo che confermarsi.

Entrambi velocissimi, entrambi in due squadre che, adesso come adesso, sanno come far andare veloci i suoi piloti. Solo che la Mercedes lo ha capito decisamente prima rispetto alla Red-Bull che manca all'appuntamento iridato già da un bel po' di anni!

Ma il team di Milton Keynes vuole tornare sul tetto del mondo, lo ha espresso chiaramente portando una vettura per il 2021 degna di combattere contro la Mercedes che invece è già abituata a certe altezze. 

 

Max e Lewis si scontreranno sino all'ultimo, almeno noi appassionati lo speriamo, e cercheranno di non lasciare nulla al proprio nemico, soprattutto Max che sa che quest'anno potrebbe essere arrivato il suo turno.

 

Sulle squadre sicuramente potranno contare ma sui loro compagni di squadra? 

 

Bottas è letteralmente l'ombra di se stesso (forse ha capito che potrebbe essere il suo ultimo anno in squadra?)  e Perez ancora non si è adeguato al massimo. Il pilota messicano ha bisogno sicuramente di tempo per entrare in sintonia con il team e per prendere il giusto ritmo. Ancora non valuterei il suo operato, non credo che sia giusto.

Tornando a Bottas, il finlandese non ha avuto un inizio di anno brillante, anzi è parecchio sottotono, e mi chiedo sempre se si riprenderà. Conosce la squadra, ha a disposizione la macchina migliore del lotto e non credo che possa avere scuse per queste perfomances così opache. 

Domenica, durante il primo stint, ha deluso ogni tipo di aspettativa e l'incidente ha dato davvero il colpo da novanta allo svolgimento della sua gara.  

Analizzando un secondo l'incidente di Bottas e di Russell non me la sento di dare le colpe ad uno dei due, per i commissari di gara si è trattato di un semplice contatto di gara, entrambi hanno commesso degli errori che hanno portato le due vetture al contatto. 

Sinceramente già poter parlare, dopo un incidente così brutto, di due piloti rimasti illesi mi sembra già una vittoria per questo sport che è migliorato tantissimo in merito alla sicurezza. Spero che non abbassino mai la guardia perchè la tragedia potrebbe presentarsi tranquillamente dietro l'angolo e cogliere di sorpresa tutti. 

Anche perchè, stando a quanto fatto registrare dalla telemetria di Bottas, l'impatto è avvenuto ad una velocità di 307 km/h.

L'unica cosa che forse è da recriminare è come George Russell abbia reagito all'incidente, sinceramente non mi aspettavo questa reazione così fumantina dell'inglese. Ieri George, tramite i suoi canali social, ha fatto mea culpa e ha affermato che parlerà telefonicamente con Valtteri, cercando di chiarirsi e mettere un punto alla situazione. 

Sicuramente domenica sarà stata l'adrenalina a parlare per lui, Russell, sino al momento dello scontro con il pilota finlandese della Mercedes, stava facendo una gara pazzesca e l'incidente sicuramente lo ha scioccato più del dovuto facendogli perdere le staffe. 

Ma una domanda sorge spontanea! Cosa ci faceva Valtteri così dietro? Problema solo suo o la sua vettura non era al massimo della forma? 

Sicuramente la W12 ha faticato a far entrare le gomme in temperatura e ha sofferto parecchio, ma mentre Lewis è riuscito ad un certo punto a far funzionare tutto, Bottas invece non è stato in grado di estrarre il massimo potenziale dalla sua monoposto. 

Torniamo un secondo ad Hamilton. Domenica, oltre alla sua incredibile forza di volontà e voglia di vincere, si sono notate delle piccole debolezze, segno che anche il miglior pilota sbaglia, segno che comunque anche il più forte ha attimi di poca concentrazione. 

Non voglio entrare nel merito della manovra in retromarcia, attuata da Hamilton per tornare in pista dopo un lungo sulla ghiaia. La manovra è stata considerata non pericolosa, anche se, personalmente, comunque continuo a nutrire dubbi su dubbi perchè credo fermamente che, se l'avesse eseguita un altro pilota secondo me la situazione sarebbe stata quanto meno indagata dai commissari di gara.

Sui commissari di gara voglio stendere un velo pietoso perchè hanno gestito il gran premio davvero in pessimo modo soprattutto sulle penalità date con grande ritardo, vedete ciò che è successo a Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel. Io penso che un pilota debba conoscere nell'immediato il risultato di un suo errore, inoltre una penalizzazione deve essere inflitta nel minor tempo possibile così da consentire al protagonista della sanzione di lasciare il circuito con una visione ben chiara della posizione che ha ottenuto.

Vogliamo infliggere le penalità quando si arriva al gran premio successivo?

Lo chiedo per un'amica. 

 

Prendo la palla al balzo per parlare un secondo di Sebastian Vettel, pilota protagonista di una crociata davvero ingiusta. 

Gli altri commettono errori e non vengono mai criticati, Vettel sì. Gli altri che hanno fatto il passaggio verso una squadra diversa possono e hanno tutto il diritto di prendersi il loro momento per capire meglio il nuovo ambiente, Vettel no. 

E' ora di finirla perchè veramente mi sembra che oramai il pilota tedesco stia da troppo tempo sulla pubblica piazza in balia di fustigazioni inutili. Domenica ha guidato bene, considerando diversi fattori: è partito dalla pit-lane, è stato l'unico a non sbagliare sotto la pioggia, si è preso, per primo, il rischio di montare le slick, ha compiuto bei sorpassi, si è difeso egregiamente da Sergio Perez che non guida una Haas ma bensì la Red Bull, ha avuto diversi problemi alla vettura, gli è stata inflitta l'ennesima penalità per colpe non sue e inoltre si è dovuto ritirare. Cosa doveva fare secondo voi il pilota tedesco? Sono curiosa di sentire la vostra in merito.

Sono sicura che Sebastian riuscirà ad ambientarsi e darà il suo contributo per far crescere l'Aston Martin. 

Per un'Aston Martin non troppo competitiva abbiamo due squadre che hanno decisamente migliorato le loro prestazioni rispetto all'anno scorso: Mclaren e Ferrari. 

Per quanto riguarda la Mclaren che dire, anni di crescita davvero incredibili e in questo inizio di 2021 si sta dimostrando veramente in forma con Norris che domenica ha fatto faville sul circuito di Imola. Norris ha corso da leone resistendo agli attacchi di Charles e di Lewis con forza e tenacia. Attenti a Norris perchè potrebbe dire la propria nel prossimo futuro!

La Ferrari sta dimostrando sul campo di esser migliorata parecchio rispetto allo scorso anno e i due piloti, Leclerc e Sainz stanno guidando davvero molto bene. C'è ancora da lavorare ma siamo sulla strada giusta per tornare al vertice. Spero che gli uomini del Cavallino Rampante abbiano la costanza per proseguire con questi ritmi. 

 

Fra pochi giorni sarà di nuovo race-week! Si torna a Portimao, chissà quali saranno i miei pensieri in libertà dopo il fine settimana portoghese!

 

 

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Commenti: 1
  • #1

    Leonardo (mercoledì, 21 aprile 2021 21:39)

    Ammetto che non sono mai stato un grandissimo tifoso di Vettel, non sono mai stato sul suo carro ma ultimamente lo sto rivalutando tantissimo...Sto rivedendo tutte le sue vittorie e gare più belle e forse sto imparando ad apprezzarlo solo ora.
    Quanto tempo sprecato a non capirlo...
    Gli ho rivolto le peggio parole e invece devo proprio fare mea culpa e dire che è uno dei più grandi di sempre.
    Ha compiuto tantissimi errori ma cavolo quanta passione ha per questo sport!
    Hai ragione Laura, basta con questo odio verso di lui...
    E lo dico io che per primo non lo sopportavo!