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FORMULA 1 E LA PASQUA

DI MARCO TERRAGNI

La Formula 1 è una presenza non troppo sorprende a Pasqua, anche se relativamente recente. Infatti fino a metà degli anni 80 non era mai accaduto di vedere correre tappe del campionato durante la festa più importante per la cristianità.

Gran premi che si sono spesso svolti al di fuori dell'Europa, con il Sudamerica a farla da padrone con sette appuntamenti, di cui cinque in Brasile (Jacarepaguá e Interlagos) e due in Argentina. A seguire ben cinque tappe in Asia, di cui tre in Malesia e due in Bahrein. Solo quattro volte è stata teatro in Europa, due volte a Imola e due in Gran Bretagna (Donington e Silverstone).

Le tappe sudamericane

 

 

La prima domenica Pasquale ad essere teatro di un gran premio fu l'edizione del 1985, celebrata sul Circuito di Jacarepaguá a Rio de Janeiro e tappa inaugurale del campionato. Vi è il debutto di Minardi che schiera il pilota Pierluigi Martini. La pole è ottenuta da Alboreto su Ferrari, ma sarà Prost su Mclaren che scattava dal 6° posto in griglia, ad ottenere successo e giro veloce, precedendo lo stesso Alboreto ed Elio De Angelis su Lotus.

Seconda tappa nel giorno di Pasqua sarà nel 1988 sempre in Brasile nella città del cristo redentore, primo episodio della lotta tra gli alfieri Mclaren che durerà tutta la stagione. Durante le qualifiche avviene un fatto curioso, con la scuderia Italia che a causa di disguidi con Dallara non riesce a schierare l'auto e deve usare il telaio di una F.3000 il quale comporterà l'eliminazione nelle pre-qualifiche. La pole viene ottenuta dell'idolo di casa Ayrton Senna, mentre Prost è solo terzo preceduto anche dalla Williams-Judd di Mansell. Ma il brasiliano subì un problema in partenza al cambio che gli impedì di partire e che causò la ripetizione della procedura di inizio gara. Ripartito col muletto dai box, che era però vietato dal regolamento, fu squalificato al giro 31 dopo che era risalito in seconda posizione. A vincere fu il compagno Prost, davanti alla Ferrari di Berger e al campione del mondo in carica Piquet su Lotus.

Nel 1989 la tappa inaugurale brasiliana vede la vittoria per Mansell su Ferrari, al debutto con il team di Maranello e che sulla sua 640 F1 detta "papera” portava un innovativo (e fragile) sistema di cambio semiautomatico, che fece temere Ferrari per una sua rottura -tanto che al secondo pit ci fu addirittura un cambio di volante in corsa. A completare il podio Prost su Mclaren e Maurício Gugelmin su March (progettata da Adrian Newey) al primo ed unico podio in carriera. Il poleman Senna fu rallentato da un'incidente al via dove in cui si ritrovò a sandwich tra la Ferrari di Berger e la Williams di Pratese e giunse solo 11° al traguardo.

Altra tappa in Brasile fu nel 1997 ma sul circuito di Interlagos, in un weekend dominato dalla Williams di Villeneuve che ottiene un hat trick (pole, vittoria e giro più veloce, il 1° in carriera per lui). A completare il podio saranno Berger su Benetton e Panis su Prost, il primo per la debuttante scuderia francese che fu anche favorita dalle nuove gomme Bridgestone.

Ultima tappa Pasquale in Brasile fu nel 2002, vinta da Micheal Schumacher che portò al debutto la nuova F2002 (mentre Barrichello utilizza ancora la vecchia F2001). Sul traguardo il tedesco precedette il fratello e lo scozzese David Coulthard. Il gran premio è famoso per l'incidente occorso nel warm up che vide coinvolta l'auto medica e il pilota Nick Heidfeld. Dopo un'incidente alla S di Senna occorso a Bernoldi entrò in pista l'auto del medico. Ma una volta sul luogo del fatto, a causa di una distrazione il guidatore della vettura di sicurezza Alex Ribeiro, aprì la portiera del lato guida senza accorgersi che stava sopraggiungendo la Sauber di Heidfeld, che arrivò a contatto per fortuna senza conseguenze.

Due tappe del giorno di Pasqua si svolsero anche in Argentina. La prima nel 1997 che vede vincitore il poleman Hill davanti al compagno Villeneuve che permettono a Williams di ottenere la seconda doppietta stagionale mentre completa il podio Alesi su Benetton.

Nel 1998,ultima volta in Argentina, arriva il primo successo in stagione per Schumacher in stagione a riscatto di un inizio opaco per Maranello. Sul podio Hakkinen e il compagno Irvine.

La F1 a Pasqua nel vecchio continente

 

Forse il gran premio più famoso corso in questa festività fu il gran premio d'Europa 1993 a Donington che vide il trionfo di Ayrton Senna, una gara contrassegnata dal clima fortemente variabile. Il pilota della Mclaren fu protagonista di un primo giro da manuale dove superò la Sauber di Wendlingler e le Williams di Hill (2°, unico a pieni giri con Senna ma ad oltre 1 minuto dal vincitore) e Prost (poi 3°), che saliranno con lui sul podio. Da notare il 6° posto per Fabrizio Barbazza su Minardi-Ford, primo punto in carriera per il pilota italiano e con la gara che vide un numero record di pit stop, ben 69(5 solo per il vincitore e addirittura 7 per Prost).

In Gran Bretagna si corse a Pasqua anche nel primo anno del nuovo millennio, ma questa volta a Silverstone. La gara fu dominata dalle Mclaren di Coulthard e Hakkinen con lo scozzese a cogliere il primo successo in stagione per il team inglese precedendo Schumacher su Ferrari

Nel 2001 e nel 2003 invece la Formula 1 corse a Imola il giorno di Pasqua. Nel primo caso ci fu la prima vittoria in carriera per Ralf Schumacher, che segnò il ritorno al successo per Williams dal 1997 e della nuova motorizzazione BMW, il cui ultima vittoria risaliva al gran premio del Messico 1986 con Berger su Benetton-BMW. Sul podio anche la Mclaren di Coulthard e la Ferrari di Barrichello.

Nel 2003 invece la gara di San Marino fu segnata dal lutto per i fratelli Schumacher, che il sabato dopo le qualifiche volarono in Germania per un ultimo saluto alla madre morente, che morì nella notte. Nonostante il lutto i due fratelli decisero di partecipare alla gara con Micheal, partito dalla pole, che ottiene il successo, il primo in stagione e l'ultimo per la F2002 prima del debutto in Spagna della F2003. A completare il podio Raikkonen e Barrichello, mentre Ralf giungerà 4°.

L'Asia e il Medioriente

 

Le ultime edizioni del giorno di Pasqua si sono svolte nel continente asiatico, tra Malesia e Bahrain.

Nel 2007 il circuito di Kuala Lumpur vede il promo trionfo di Alonso su McLaren, davanti al compagno Hamilton e alla Ferrari di Raikkonen dopo una partenza dove i due alfieri grigi saltarono i due piloti rossi. Il poleman Massa pagò caro un errore in un tentativo di sorpasso ad Hamilton nelle prime tornate, che lo portarono ad uscire di pista e a concludere 5°.

Anche l'anno successivo la Malesia non fu positiva per Massa che, sempre scattato dalla pole , dopo essersi trovato dietro il compagno dopo la sosta commise un grave errore al giro 31 tra curva 7 e 8 che gli costò il ritiro. Vinse Raikkonen su Ferrari a precedere la BMW di Kubica e la Mclaren di Kovalainen, al primo podio con il team di Woking.

Nel 2010 (il 4 aprile, stesso giorno in cui cade la Pasqua anche quest'anno) la Malesia celebra la doppietta Red Bull, con Vettel davanti a Webber nella prima vittoria di stagione. A completare il terzetto Nico Rosberg su Mercedes, il primo podio dopo il ritorno per il team tedesco che mancava dai primi tre dal gp d'Italia 1955. Attardate le Mclaren e le Ferrari, che il sabato erano state eliminate nel Q1(Button passò il taglio ma si era insabbiato durante la prima eliminatoria)per una cattiva scelta strategica, non prevedendo l'aumento di pioggia e scendendo in pista troppo tardi.

Le ultime tappe nel giorno di Pasqua furono in Bahrain.

Nel 2014 per festeggiare il decennale del gran premio nel regno, fu deciso di correre al tramonto, come accadeva ad Abu Dhabi. La gara fu segnata dall'entusiasmante duello a colpi di sorpassi tra i due piloti Mercedes Lewis Hamilton e Nico Rosberg, con l'inglese a prevalere. Sul podio Sergio Pérez su Force India, il primo con il nuovo team per il pilota messicano con la squadra indiana che torna sul podio dal secondo posto di Fisichella in Belgio nel 2009. La gara segnò anche la definitiva crisi Ferrari, che portò alle dimissioni dopo la gara del Team Principal Stefano Domenicali.

Il 2017 invece vide il trionfo di Ferrari e di Sebastian Vettel, che batterono Hamilton dopo una gara corsa sul filo del rasoio ma che fu in controllo per il pilota tedesco nella dopo che si era ritrovato in testa al termine del primo cambio gomme. Per il pilota inglese invece fu decisiva anche una penalità di 5 secondi per aver rallentato Daniel Ricciardo prima dell’ingresso in pit-line. A completare il podio il poleman Bottas su Mercedes.

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Commenti: 1
  • #1

    Daniele (domenica, 04 aprile 2021 16:31)

    Anche l'articolo di Pasqua!
    Siete fenomenali ragazzi!
    un caro saluto a tutti!
    e buona pasqua!