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PAGELLE: GRAN PREMIO DEL BAHRAIN 2021

DI FRANCESCO ROMANO'


Messa in archivio la prima delle ventitrè gare di quest’anno del campionato più lungo di sempre.

Weekend incentrato sul dualismo Hamilton-Verstappen, con una Mclaren che si conferma sempre più “in palla” e una Ferrari in decisa controtendenza rispetto al 2020.

 

 

Hamilton Voto 9

Parte Secondo e sta buono buono fino al primo pit, poi la strana strategia Redbull lo favorisce e va in testa. Sul finale subisce la rimonta rabbiosa dell’olandese che culmina nell’episodio chiave a pochi giri dal termine. Resiste e vince, strano ma vero, la gara d’apertura dopo cinque anni, nonostante qualche fuoripista con retrotreno ballerino.

Il Re ha ancora fame.

 

 

Verstappen voto 9-

Domina tutto il WeekEnd con una vettura che può finalmente competere con la stella a tre punte, in gara la strategia un pò scellerata lo penalizza ma lui fa il suo: nonostante qualche problemino di motore nelle prime fasi di gara, recupera e sorpassa Hamilton ma fuori track limits. Si accoda subito credendo di averne di più ma con gomme più stressate non riesce ad impensierire più l’anglo-caraibico.

Quest’anno c’è anche lui.

 

Norris Voto 8,5

Gara di alto livello, quest’anno al volante di una McLaren che punta a diventare terza forza stabile, o anche più, del mondiale, forte della pu di Stoccarda. Ottimo quarto sotto la bandiera a scacchi dopo una gara nei piani alti.

Talento puro e maturo.

 

Alonso voto 8

Sabato porta la sua mediocre Alpine in Q3 e poi nono davanti a Stroll in griglia. Già virale il suo team radio che promette battaglie per la domenica. E così è stato fino al ritiro per noie ai freni quando era a centro gruppo stabilmente.

Nando is back!

 

Perez voto 7,5

Non entra in Q2 per un piccolo errore, parte 11 e in gara gli crolla il mondo addosso  quando nel giro di formazione la sua “lattina” si ammutolisce. Lui non si perde d’animo e riesce a guadagnare la pit-lane. Poi si esibisce in una delle sue “solite” rimonte con un passo gara costante ed efficace. Chiude con un ottimo quinto posto. Un solido teammate per Max, in prospettiva mondiale costruttori.

Concreto.

 

Raikkonen voto 7

Tra vecchietti e giovinastri,  in pista spicca come sempre, con un’Alfa in palla grazie anche ad una PU che finalmente spinge. Finisce a ridosso della zona punti con la stessa fame di 20 anni fa.

Highlander.

 

Leclerc voto 7

Spreme al 101% la sua SF21 al sabato e si regala un ottimo quarto posto in griglia. E’  primo della griglia con gomma rossa e infatti nei primi giri sale fino al terzo posto. Poi le soft cominciano ad abbandonarlo ma dopo il pit con gomme gialle si attesta in sesta posizione.

Dai Carletto!

 

Stroll voto 7

Gira gira gira, il figliol prodigo pian pianino sta riuscendo a cavare sangue da una rapa e i primi risultati concreti stanno finalmente arrivando. Fare meglio di Seb è stato facile, vedremo nelle prossime gare. Decimo e un punticino in cascina con una AMR21, copia o no, ancora piuttosto acerba. Sarà per il colore?

Aspettatemi che arrivo.

 

M.Schumacher Voto 7

Voto d’ufficio, porta al traguardo la vettura del 2020 riveduta e corretta, doppiata e ultima.

Ma come ci ha abituati al suo approccio, il primo anno studia e il secondo espone.

In conferenza stampa zittisce uno pseudo-giornalista, forse in cerca di scoop, anche con un po' di insofferenza.

Lasciatelo lavorare in pace

 

Tsunoda Voto 6,5

Un metro e cinquantotto, viso da cartone animato, il festival dei luoghi comuni.

Lui se ne infischia e infila un weekend macchiato solo da un errore di strategia in qualifica. In gara si permette il lusso di giocarsela con piloti blasonati e non, e sotto la bandiera a scacchi giunge 9° e marca punti all’esordio.

Banzai ma anche no.

 

Bottas voto 6

Gara pressoché anonima per il finnico, che parte terzo e chiude terzo a quasi 40 secondi di distacco dai primi. A sua discolpa il secondo problematico pit che gli fa perdere una decina di secondi e una sosta aggiuntiva per  portare in cascina il punticino addizionale del GPV.

Sveglia, George scalpita!

 

Sainz voto 6

Perde decimi preziosi in Q3 per piccoli errori di inesperienza e parte ottavo con le soft come Charles. Qualche sbavatura in gara ma si permette il “lusso” di trovarsi nel bel mezzo di una lotta tra sei titoli mondiali, ne approfitta, li saluta con la manina e va via. Poi qualche sbavatura qui e là lo relega in ottava posizione, ma come inizio non c’è male.

Buona la prima.

 

Russell voto 5,5

In qualifica fa una piccola magia che gli permette di partire in gara 14°, con questa Williams non può fare di più. Il talento c’è, lo sappiamo e lo sa anche questa pista.

Attendi in linea George, un sedile ti aspetta per il 2022.

 

Giovinazzi Voto 5

Prima o poi riusciranno a fargli un pit decente, diciamo sui 4 secondi?

Lui fa il suo lavoro, ma se la squadra (involontariamente spero!) gli rema contro, la vedo dura, durissima.

La fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo.

 

Latifi Voto 5

Si ritira a pochi giri dal termine, ma già navigava distanziato dal compagno di scuderia.

L’homme avec la valise

 

Ricciardo voto 5

Le prende dal compagno in qualifica e in gara, vivacchia nelle zone basse dei “punti” e a fine gara non raggiunge Leclerc ma anzi rischia anche di essere sorpassato da Sainz. La prima con la squadra di Woking è in archivio, ma il simpatico e veloce Daniel ci ha abituato a ben altro. E il mezzo quest’anno lo potrà supportare al meglio.

Rimandato alla prossima.

 

Gasly voto 4

Dopo qualche sprazzo nelle libere, in gara rompe subito l’ala e poi sparisce. Surclassato dal giapponesino terribile, il milanese Pierre deve e può fare di più, soprattutto con un mezzo che quest’anno gli può dare soddisfazioni.

Monza è già lontana?

 

Ocon voto 4

Ok, l’Alpine non è un fulmine di guerra, ma non puoi arrivare staccatissimo dalle Alfa, anche se un certo Vettel ti butta fuori pista.

Rimandato alla prossima 2.

 

 

Vettel voto 3

Penalizzazione in griglia, discutibile, a parte, si accoda in partenza al gruppone e nei primi giri compie una piccola rimonta, in gara ostacola un po' il figlio del capo nonostante fosse su strategia ad una sola sosta. Al 45° giro, in lotta con Ocon, inspiegabilmente lo tampona e lo accusa anche di essersi spostato in frenata. Risultato: il suo milionesimo testacoda.

A fine gara becca ulteriori 10 secondi di penalità e due punti in meno sulla patente, che si sommano agli altri tre rimediati al sabato. Esordio peggiore non poteva esserci. Oppure no? (Vedi Mazepin)

C’eravamo tanto amati.

 

 

Mazepin SV

Permettetemi di auto-censurarmi 

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Mercedes voto 9

La solita storia: abbiamo problemi, la macchina scivola, siamo indietro, la PU al banco ha problemi, bla bla bla. Max a fine gara stava per far vedere i sorci verdi alla compagnia teutonica, ma alla resa dei conti sono sempre lì. Pronti per l’ennesimo titolo.

E siamo ancora qua. Eh già!

 

McLaren voto 7

Rivitalizzata dalla PU made in Deutschland e da una vettura praticamente riprogettata da 0, si conferma terza forza del mondiale, ma occhio che la concorrenza scalpita.

Racingpapaya

 

Ferrari Voto 6,5

Dati alla mano è la vettura che ha perso meno rispetto al 2020.

La PU italiana è tornata, al netto dell’accordo con la FIA.

I gettoni-sviluppo spesi al retrotreno sembrano azzeccati.

E Binotto la tocca piano dicendo “ finalmente possiamo contare su entrambi i piloti”

Scurdammoce ‘o passato.

 

 

Redbull Voto 6

Sbagliano la strategia a Checo nella Q2, si schiera undicesimo ma parte dalla pitlane nonostante una PU ammutolita

Sbagliano la strategia a Max in gara ma lui se ne infischia e recupera furiosamente.

Con la PU size-0 nipponica che vuole salutare la compagnia in bellezza e un retrotreno che “cura” le gomme come non mai, quest’anno possono giocarsela. Ma alla fine vince chi sbaglia di meno.

Salvata dai piloti

 

AstonMartin Voto 5

Nonostante il copia incolla, la AMR21 è solo lontana parente della RP20. La partenza di un pilota concreto e veloce come Perez, si farà sentire?

 

Gp Bahrain Voto 7

Gara non noiosa, ma lontana da essere considerata avvincente, se non per il breve duello finale di testa. 

 

Direzione gara voto 5

La contestata penalizzazione per mancato rispetto della doppia bandiera gialla, comminata a Vettel per non aver istantaneamente alzato il piede e poi aver tenuto giù a scampato pericolo, sembra una storia già vista.

Track-limit si, anzi no, anzi forse. “Ok ma non ha avuto vantaggio”. “Ma solo se si sorpassa”.

Ridateci la ghiaia a bordo pista.

 

Lewis Hamilton
Lewis Hamilton

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