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FOCUS: GRAN PRIX DRIVERS ASSOCIATION

DI LAURA PIRAS

Dopo l'addio del pilota Haas Romain Grosjean dalla Formula 1, è stato annunciato nella giornata di ieri che il pilota della Williams George Russell sostituirà il francese nel consiglio della Grand Prix Drivers Association, nel ruolo di direttore.

Russell collaborerà con il collega direttore Sebastian Vettel e il presidente Alex Wurz. In qualità di consulente legale troviamo Anastasia Fowle. Ma cosa è la Grand Prix Drivers Association?

E' un vero e proprio sindacato dei piloti di Formula 1 fondato nel 1961 il cui compito è rappresentare l'interesse dei piloti, in particolare in materia di sicurezza.

George Russell
George Russell

GRAN PRIX DRIVERS ASSOCIATION: STORIA

La Gran Prix Drivers Association fu fondata nel maggio del 1961 e pose subito come obiettivo principale e fondamentale quello di rendere migliore la sicurezza e di sostenere gli standard della medesima. I piloti, soprattutto nei primissimi anni della storia della Formula 1, sono stati sempre i protagonisti in pista di incidenti spettacolari che hanno messo in luce alcuni aspetti sicuramente da modificare al fine di limitare i danni soprattutto riguardanti la vita dei piloti stessi. Ad essere nominato come primo presidente del GPDA fu Stirling Moss che volle avere dalla sua la richiesta di ottenere una rappresentanza del CS (COMITATO SPORTIVO INTERNAZIONALE DELLA FIA), ente che si occupava del perfezionamento della sicurezza sia per i piloti che per i tifosi presenti durante le attività nei fine settimana dei Gran premi.  Nel 1963 Moss si ritirò e al suo posto come presidente venne nominato Jo Bonnier,  pilota automobilistico svedese, morto sul circuito di Le Mans, in Francia durante la 24 Ore di Le Mans 1972. Ma fu Jackie Stewart ad avere un ruolo determinante, cominciando a convincere i piloti ad alzare la voce. 

Grazie alla figura del pilota scozzese i piloti riuscirono ad ottenere i primi risultati importanti fra i quali figurano l'annullamento del Gran Premio del Belgio nel 1969 a causa del livello altissimo di pericolosità del tracciato e il trasferimento del Gran Premio di Germania dall'Inferno Verde, il Nurburgring all'Hockenheimring per il 1970. Ulteriore dimostrazione dell'azione attiva del movimento dei piloti per la sicurezza fu la creazione di circuiti definiti più sicuri come il Paul Ricard, voluto soprattutto da Stewart che lo definì come un modello che gli altri circuiti dovevano avere. 

Nonostante queste battaglie il circuito di SPA non venne modificato e inoltre il carroccio della Formula 1 tornò a gareggiare al Nurburgring che fu abbandonato subito dopo l'incidente accaduto a Niki Lauda nel 1976

 

 

Jackie Stewart
Jackie Stewart

Un anno particolare per l'Associazione dei Piloti fu la stagione del 1982. All'inizio dI quell'anno l'associazione si scontrò con la FISA, Federation Internationale du Sport Automobile, che aveva lanciato la proposta di creare una superlicenza per i piloti, di natura obbligatoria per poter entrare a far parte del campionato mondiale di Formula 1, inoltre nell'accordo era espresso chiaramente che gli organizzatori in caso di incidente potevano declinare ogni responsabilità. 

 

La FISA inoltre proponeva una modifica al regolamento, soprattutto in merito all'obbligo per i piloti di restare con le proprie squadra senza nessuna interruzione dei contratti.

 

Questo progetto, nato fra la fine del 1981 e l'inizio del 1982, subì una battuta d'arresto in seguito allo sciopero dei piloti in occasione del Gran Premio del Sud Africa 1982, gara che doveva aprire proprio la stagione del medesimo anno. I piloti, scioperando, misero a rischio lo svolgimento del Gran Premio, al giovedì la maggior parte dei corridori abbandonarono il circuito, rimasero solo Pironi e Jochen Mass a trattare con Jean Marie Balestre, presidente della FISA. 

 

Fu solo nella mattinata del venerdì che Pironi raggiunse un accordo con Balestre, precisamente alle ore 10 e 15: l'accordo prevedeva il rinvio della questione della superlicenza. Le attività in pista ripresero normalmente con Balestre che successivamente ringraziò Pierluigi Corbari, direttore sportivo Alfa Romeo mentre Pironì affermo che fu Lauda avere un ruolo determinante.

 

Fu proprio Pironi che fece la proposta di allargare l'associazione a tutti i piloti professionisti. Il nome di questo ente cambiò in PRDA (Professional Racer Drivers' Association).

 

La tensione fra i piloti e la FISA comunque non cessò, anzi ci fu un periodo abbastanza turbolento, periodo costellato di promessa di squalifiche, di sospensioni delle licenze e ovviamente non possono mancare minacce riguardo a multe salatissime. Il periodo ebbe termine semplicemente infliggendo ai piloti un multa di 5.000 $ e una sospensione per una sola gara. Le istanze d’appello contro la superlicenza vennero accettate dal tribunale della FIA.

 

Purtroppo Pironì abbandonò la Formula 1 dopo il tragico incidente avvenuto sul circuito di Hockenheim, senza di lui l'associazione, non avendo più un punto di riferimento, si sciolse.

 

 

 

Didier Pironi
Didier Pironi

La GPDA fu ricreata durante la settimana del Gran Premio di Monaco 1994, a seguito di valutazioni nate dopo tragici avvenimento avvenuti durante il Gran Premio di San Marino di due settimane prima. Le morti di Ayrton Senna e Roland Ratzenberger e l'incidente di Rubens Barrichello aveva lasciato in tutti profonde riflessioni e si ritenne necessario la rifondazione dell'Associazione. 

Due anni dopo la GPDA venne tramutata in società e stabilì anche un ufficio permanente a Monaco. 

 

Presidente Anni in carica:

 

 Stirling Moss 1961–1963

 Jo Bonnier 1963–1971

 Jackie Stewart 1972–1978

 Jody Scheckter 1979–1980

 Didier Pironi 1980–1982

GPDA sciolta 1982–1994

 Michael Schumacher 1994–2005

 David Coulthard 2005–2006

 Ralf Schumacher 2006–2008

 Pedro de la Rosa 2008–2010, 2012–2014

 Nick Heidfeld 2010

 Rubens Barrichello 2010–2012

 Alexander Wurz 2014–presente


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Commenti: 1
  • #1

    Giorgia (domenica, 04 aprile 2021 16:34)

    Conosco Laura da una vita e ha sempre avuto la Formula 1 nel sangue.
    Vedere crescerla anche in questo percorso è veramente incredibile!
    Quando parla di questo blog le brillano gli occhi e non scherzo!
    Tu cara amica mia meriti tutto e sono sicura che arriveranno le soddisfazioni che tu cerchi!
    sei fortissima! e da sola hai fatto veramente tanto!
    ti ammiro e ti stimo tantissimo!