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CIRCUITO DI VALENCIA: STORIA ED EVOLUZIONE

DI MARCO TERRAGNI

Valencia è stata l'ultima sede "europea" ad ospitare un edizione del Gran Premio d'Europa di Formula 1, sostituendo il Nürburgring che lo aveva ospitava dal 1999.

L'annuncio ufficiale avvenne il 18 maggio 2007, dopo che nei mesi precedenti Bernie Ecclestone aveva fatto circolare voci che parlavano di questa possibilità. Gli organizzatori firmarono un contratto della durata di 7 anni a partire dal 2008 ma il luogo deputato ad ospitare il Gran Premio non fu il circuito permanente della città “Ricardo Tormo", già utilizzato dalla Motogp e nel passato per alcune sessioni test collettive dalla F1.

Fu invece deciso di creare un circuito urbano, individuato nella zona del porto turistico della città “Marina Juan Carlos I” che era stato recentemente rimodulato per ospitare la 32° American's cup di Vela nel 2007, prima edizione disputata nel vecchio continente per scelta del defender del trofeo Alinghi vista l'impossibilità per gli svizzeri di disputarla in un paese senza sbocchi sul mare. Per i box ed il paddock fu deciso di utilizzare i magazzini che avevano ospitato le barche protagoniste della competizione e furono previste tribune che potevano ospitare più di 100.000 spettatori.

Il circus poté arrivare a Valencia grazie alla insistenza della Generalidad di Valencia guidata dal governatore Campos e dal consigliere per le infrastrutture Flores (entrambi esponenti del Partito Popolare, centro destra spagnolo) che avevano l'obbiettivo di sfruttare l’operazione di riqualificazione della zona del porto dopo i lavori fatti per la American's Cup. Nonostante ciò, la gara fu subito a rischio a causa delle vicine elezioni politiche per il rinnovo della giunta comunale e della comunità autonoma. Lo stesso Ecclestone prese posizione (cosa che gli provocò critiche feroci in Spagna, ma la commissione elettorale della città stabili che le affermazioni del Boss di F1 non costituiva parte della campagna elettorale e che una clausola sulla libertà di parola nella costituzione spagnola lo autorizzava a fare quel tipo di commenti) affermando che in caso di vittoria dell’opposizione del PSOE, contraria all'organizzazione della corsa, la gara sarebbe stata a rischio. Ma gli esponenti del PP vennero confermati e così la corsa poté disputarsi senza problemi

Il layout del tracciato fu progettato dall’architetto tedesco Herman Tilke. Era lungo 5419 metri e contava 25 curve,11 a destra e 14 a sinistra (numero record tra le piste in calendario), per 308.883 km da completare in 57 giri con punte di velocità che potevano raggiungere i 323 km/h. Come ogni circuito cittadino non permanete aveva un asfalto stradale. Grande punto di interesse consisteva che le auto dovevano attraversare un ponte mobile progettato dall'architetto spagnolo Santiago Calatrava, che in vista dell'approssimarsi dell'evento ne venivano cementate le giunture per permettere il passaggio indolore delle monoposto di F1 e completare l’anello del tracciato.

Ma fin dalla prima edizione del gran premio, fissata per l'agosto 2008 e vinta dal pilota brasiliano Massa su Ferrari iniziarono le difficoltà.

La pista non fu amato da tutti i piloti, che, nonostante alcune critiche positive sul disegno della pista, denunciarono problemi di aderenza in pista e di sgretolamento dell'asfalto in pit-lane, ma anche gli spettatori si lamentarono di una gara noiosa a causa del disegno del tracciato.  Anche per questo motivo gli anni successivi videro una  scarsa domanda di biglietti con il numero di posti in tribuna,112.000 il primo anno (anche gli spettatori furono ca.80.000), che venne progressivamente diminuito di 35.000 unità già nel 2009, una tendenza che continuò fino al 2012, quando si arrivò a soli 45.000 posti a sedere.

Nel 2009 il circuito subì alcune piccole modifiche di sicurezza ai cordoli di alcune curve oltre che l'eliminazione del muro che separava l'uscita della corsia box dalla pista. L'evento fu al centro dell'attenzione per l'eventuale ritorno in Ferrari del 7 campione del mondo Michael Schumacher in sostituzione di Felipe Massa, infortunatosi al Gran Premio d'Ungheria, che però saltò. Le gare del 2009 e del 2010, vinte rispettivamente da Rubens Barrichello su Brawn e da Sebastian Vettel su Red Bull, non furono entusiasmanti anche se il tracciato dimostrò il suo elevato grado di sicurezza dopo lo spettacolare incidente occorso a Mark Webber, la cui Red Bull decollò a seguito di un contatto con la Lotus di Kovalainen ma da cui dopo l’impatto con le barriere uscì fortunatamente illeso.

Gli organizzatori si trovavano sempre più in difficoltà a garantire il futuro ed il rispetto del contratto con FOM a causa degli elevati costi e i pochi biglietti venduti. Dal 2010 per provare a migliorare la situazione il Gran Premio fu spostato a giugno per garantire un maggior accesso del pubblico, poiché ad agosto la città si trovava in difficoltà a garantire i servizi per ospitare la quantità di gente prevista per l’occasione.

Nel 2011 la situazione iniziò a precipitare. Infatti nel novembre 2010 il giornale spagnolo "El Periodico" pubblicò la notizia che i costi per l'organizzazione di ogni Gran Premio ammontavano a più di 40 milioni di euro derivati sia dalla tassa da versare a FOM ma anche per il mantenimento delle infrastrutture, organizzazione e costi di promozione; a fronte di un guadagno dai biglietti di circa 6 milioni con una perdita di ben 25 milioni di euro all'anno, le quali venivano coperte con denaro pubblico. Il presidente Campos, che anni prima era stato un grande sostenitore della gara voleva rompere il contratto in anticipo ma Ecclestone rifiutò. Nel 2011 la gara vide un un'ulteriore diminuzione di spettatori e si confermò una evento poco spettacolare con una gara che vide il netto dominio di Red Bull e di Vettel sugli avversari (nonostante la nuova regola sul blocco della mappatura del motore). Nelle settimane successive Ecclestone criticò ampiamente il tracciato per il poco spettacolo ma anche perché sempre meno convinto di avere due Gran Premi nello stesso paese ed addirittura a partire dal 2012 si arrivò a ipotizzare un un'alternanza con Barcellona con il circuito catalano dubbioso sull'opzione.

Intanto la crisi economica in Spagna aumentò la sua morsa ed iniziarono anche a sorgere comunità di cittadini, riunite sotto il nome di "Circuit Urba No" che chiedevano la cancellazione della gara fino al punto di scrivere una lettera al pilota spagnolo Fernando Alonso in cui affermarono tra le altre cose che «Il gran premio crea l'illusione della fantasia, accessibile a poche persone»

Ironia della sorte l’ultimo Gran Premio qui svolto che registro il record negativo di spettatori, meno di 40.000, regalò una gara spettacolare e imprevedibile con la vittoria dell'idolo locale Alonso su Ferrari e l'ultimo podio per Michael Schumacher.

Ma il 2012 fu anche l'ultima edizione del Gran Premio d'Europa a Valencia. Non fu trovato l'accordo per un alternanza con il circuito di Momelò, soprattutto per le difficoltà finanziarie degli organizzazione. Si provò ad inserirla in calendario un ultima volta nel 2015, ma senza successo.

Calò così il sipario sul tracciato urbano di Valencia. Il tracciato si trova ora in stato di forte abbandono, con i box vandalizzati e parte del vecchio tracciato, nonostante la buona tenuta dell'asfalto, lasciate a se stessa


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