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PREVISIONI DEL CAMPIONATO MONDIALE DI F1 DEL 2021

DI NICOLA SIGISMONDI

Terminate le presentazioni delle monoposto 2021 (l’ultima sarà l’Haas che svelerà al mondo, dopo il lancio via web, la VF-21 venerdì mattina direttamente da Sakhir poche ore prima del semaforo verde per i test), è tempo dei primissimi verdetti che ci darà la pista nell’unica sessione di test pre stagionale. Mai come quest’anno i risultati che verranno fuori da questa tre giorni potrebbero essere delle sentenze, visto la necessità delle squadre di spostare tutte le energie e le risorse, economiche e di personale, al più presto per il progetto 2022, quello che riporterà le macchine ad effetto suolo in F1. Ma prima di rivedere le macchine tornare in pista e di avere una visione estremamente chiara di quello che andremo a vedere in questa stagione, vi andrò ad illustrare quello che secondo me sarà l’andamento di performance delle 10 squadre e quale potrebbe essere la top 5 piloti a fine campionato.

Prima di spiegarvi in modo dettagliato le mie scelte, ci tengo a fare una premessa molto importante: essendo una mia personale previsione (infatti non è un pensiero condiviso dai miei due compagni di viaggio di Formula 1 and Co, cioè Laura e Marco) non è la verità assoluta, anzi è estremamente opinabile. Siccome è un argomento molto spinoso e sono sicuro che molti di voi saranno in disaccordo con quanto scriverò, evitiamo di far degenerare la situazione nei commenti. Se volete ne possiamo discutere pacificamente creando una discussione sana.

Fatta questa doverosa premessa, andiamo a vedere nel dettaglio la mia previsione per la stagione che sta per prendere il via dal Bahrain.

 


PREVISIONI SQUADRE

PRIMA POSIZIONE: MERCEDES 

Fare l’accoppiata di mondiali costruttori-piloti per 7 anni consecutivi ti dà già di diritto il titolo di favorita assoluta, ancor di più se la macchina 2021 nasce dalla base della W11, la macchina più performante mai costruita in 70 anni di storia della massima categoria a 4 ruote. Dato anche il congelamento del regolamento, non vedo come non possa essere anche quest’anno la Mercedes il team da battere. La W12 ad una prima occhiata sembra già pronta a far chiudere in bellezza questo ciclo alla squadra argentata a tre punte.

Mercedes
Mercedes

SECONDA POSIZIONE: RED BULL

 

Chiuso l’anno precedente con la vittoria nell’ultimo appuntamento, in quel di Abu Dhabi, la squadra anglo-austriaca punta di riuscire a giocarsi il mondiale, quantomeno quello piloti, con la Mercedes. A Milton Keynes, con l’aiuto degli ingegneri di Sakura all’ultimo anno in F1, hanno spinto tantissimo per cercare di ridurre il gap, ce la faranno? Ne dubito, anzi rischiano seriamente di rimanere da soli in una fastidiosa terra di mezzo tra la vetta ed il resto del gruppo. Il secondo posto dovrebbe essere quasi una formalità, ma dovranno prestare molta attenzione alla squadra che secondo me si piazzerà al 3° posto.

Red Bull
Red Bull

TERZA POSIZIONE: ASTON MARTIN F1

L’ex Racing Point ha sfiorato la 3° piazza l’anno scorso (persa all’ultima gara) solo per alcuni eventi sfortunati durante la stagione e pagando cari alcuni errori di strategia, per esempio quello su Stroll mentre dominava la gara in Turchia che l’ha costretto ad un 9° posto finale. Il ritorno dopo 61 anni in F1 voluto da Lawrence Stroll (capo della ex Racing Point e dell’azienda di Gaydon) potrebbe essere di quelli con il botto. Non so per quale motivo i mass media diano in vantaggio il team di Woking su quello di Silverstone, nonostante tra i team del midfield è senza dubbio quello che a livello tecnico ha la maggior solidità e la maggior continuità nell’ambito del gruppo di lavoro. Infatti questi due ingredienti fanno si che secondo me l’Aston sia in vantaggio sugli altri team, i quali hanno dovuto affrontare, in questo inverno, vari cambi sia a livello di personale che a livello tecnico (come McLaren con la nuova PU Mercedes). E poi hanno aggiunto quella ciliegina sulla torta che potrebbe fare la differenza sugli altri: di nome fa Sebastian e di cognome Vettel. Ebbene sì il pilota più bistrattato degli ultimi anni potrebbe essere la mossa vincente che faccia crescere in maniera esponenziale, grazie al suo immenso know-how, il team dai colori British Green, portandoli addirittura a lottare ambiziosamente con la RB per il 2° gradino del podio, oltre che consolidare la 3° posizione. La AMR21 (che dalle spalle dei piloti al posteriore è estremante uguale alla Mercedes W12, anche se alcuni concetti aerodinamici, soprattutto sui flap anteriori ed i vari deviatori di flusso laterali, differiscono da quelli di Brackley) potrebbe rivelarsi per il secondo anno consecutivo la rivelazione dell’anno.

Aston Martin F1
Aston Martin F1

BATTAGLIA DALLA QUARTA ALL'OTTAVA POSIZIONE: MCLAREN, ALPHA TAURI, ALPINE, FERRARI ED ALFA ROMEO

E qui entriamo nella zona che ci farà sicuramente divertire molto di più della lotta al titolo. Le differenze saranno minime ed i dettagli faranno la differenza tra finire nei punti ed essere fuori.

Sicuramente subito dopo l’Aston Martin troveremo la McLaren, che sarà la diretta rivale del team di Silverstone per il 3° posto. Nonostante la crescita dimostrata negli ultimi anni (grazie alla ottima organizzazione portata dall’ex TP Porsche Andreas Seidl coinciso con l’ultimo posto sul podio nel mondiale costruttori scorso) e l’aggiunta di un pilota di valore come Daniel Ricciardo, c’è un handicap che potrebbe pagare soprattutto nella prima parte stagione: ed è il nuovo motore Mercedes. Ovviamente non intendo a livello di potenza, ma di conoscenza. Il trapianto di un nuovo motore è sempre qualcosa di delicato che porta molti grattacapi per gli ingegneri, ancor di più quest’anno che i giorni di test per conoscere come risponde il nuovo motore a bordo della MCL35M sono solo tre ed il telaio McLaren è stato solo adattato, a causa dei differenti attacchi della PU di Brixworth rispetto a quella di Viry Chatillon, e non costruito appositamente per il nuovo motore. Questi due fattori possono dare un vantaggio molto importante al team di Stroll Sr. che utilizza la PU Mercedes già da svariati anni e ne conosce ogni singolo aspetto.

Dopo la McLaren sicuramente ci sarà l’Alpha Tauri, reduce dalla miglior stagione a livello di performance e di risultati. Il team di Franz Tost vuole stupire tutti anche quest’anno, e potrebbe rappresentare una vera e propria mina vagante nel midfield. Secondo me è da tenere molto sott’occhio, perché da Faenza potrebbero aver fatto un ulteriore passo in avanti, sia a livello meccanico (soprattutto sull’anteriore), aerodinamico (dove sono stati spesi i gettoni per adottare il muso stretto, ed anche grazie all’utilizzo della medesima galleria del vento della casa madre) e soprattutto di motore, grazie a quella che si preannuncia la versione più spinta del motore Honda. Tutto questo pare essere confermato anche dai vari dati che sono usciti dalle simulazioni degli ingegneri di Faenza. La neonata Alpine che prende il posto della Renault (grazie al rebrand voluto dal board transalpino nei programmi sportivi della casa della Losanga), a parte la spettacolare livrea, le forme, per quanto mi riguarda, sono state una mezza delusione. Una forma del cofano veramente importante rispetto ai concorrenti e le poche innovazioni portate (al contrario delle tantissime sviluppate un anno fa), fanno scendere molto indietro nella mia personale classifica una delle rivelazioni del 2020 che è riuscita a ritornare sul podio, dopo anni, mettendone a bilancio ben 3. Vedremo se Budkowski si sarà tenuto qualche asso nella manica.

Ed ora veniamo al team che sono certo scatenerà maggiormente le vostre reazioni. Mi dispiace per gli amici ferraristi, ma la Rossa non la vedo assolutamente in grado di tornare a lottare per la terza posizione del mondiale, come è stato dichiarato dalle parti di Maranello. Aston Martin e McLaren, su tutte, le vedo troppo superiori per poter ambire a quella posizione, la posizione della Ferrari dal mio punto di vista oscillerà tra il 5°, anzi forse 6° perché anche l’Alpha Tauri la vedo decisamente messa meglio, ed il 7° posto, non di più. Sicuramente il nuovo motore porterà un incremento di performarce, ma si parla solamente di una 20ina di CV, lo stesso numero che Mercedes ha dichiarato di aver trovato. Con un importante miglioramento che ci sarà anche per il motore Honda ed uno aggiornamento anche per quello Renault (anche se probabilmente sarà quello minore tra i quattro costruttori), va da se che le ambizioni per il terzo posto, parlando solo di motore, si riducono drasticamente, considerando che il gap di potenza rimarrà pressoché invariato. Scendono ancor di più perché i problemi Ferrari non si fermano solo a quelli motoristici. La base è la SF1000 che era un completo disastro sia a livello aerodinamico (importanti problemi di drag dovuti a blocchi aerodinamici derivanti dal packaging dei radiatori, che la facevano risultare la più lenta allo speed trap tra i motorizzati Ferrari, muso fermo alla larghezza del 2016 a differenza dei concorrenti) e soprattutto a livello meccanico-telaistico, a mio modo di vedere uno dei problemi maggiori della Rossa in questi ultimi che è stato sempre nascosto sotto il tappetto. Il gap tra Ferrari e Mercedes-RB, la maggior parte, si basa su questo aspetto, dove il Cavallino Rampante è ormai fermo da diversi anni, non apportando nessuna modifica o novità. Il grande sviluppo su cui si basava l’intero progetto 2020, il cambio miniaturizzato per aumentare la portata di flusso all’estrattore tramite dei binari creati intorno alla scatola, sin dai test si è rivelato immaturo e bocciato alla svelta. Purtroppo le oscillazioni generate dal cambio andavano a rendere il posteriore molto instabile. Quest’anno i gettoni sono stati spesi proprio in questo settore riprendendo la soluzione bocciata l’anno scorso (che è stata rivista) per migliorare la stabilità del posteriore, ma non dimentichiamoci che anche anteriormente nelle ultime stagioni la Ferrari ha fatto veramente molta fatica rispetto ai concorrenti. Ed è per tutta questa serie di motivi che colloco la SF21 molto in basso nelle mie previsioni.

Fanalino di coda di questo gruppone è l’Alfa Romeo, che tra i motorizzati Ferrari era, l’anno scorso, quella con la miglior efficienza aerodinamica risultando sempre molto in alto allo speed trap nonostante il motore sottoperformante. C’è comunque molta curiosità per la creatura di Furbatto e soci, perché è l’unica tra i clienti di Maranello ad essersi buttata, in extremis, sul muso stretto, dimostrandosi ancora una volta molto indipendente sulle scelte aerodinamiche rispetto alla Rossa. Se fossero riusciti a fare le cose per bene, è molto probabile che entrino in lotta con la Ferrari, come spesso accaduto nella stagione passata, e potrebbero dar fastidio per la 6° posizione anche all’Alpine. Al contrario rischiano di rimanere in una zona di limbo tra il midfield e le due squadre che chiuderanno la classifica, cercando di entrare in Q2 il sabato ed qualche volta in zona punti la domenica.

Mclaren
Mclaren
AlphaTauri
AlphaTauri
Alpine
Alpine
Ferrari
Ferrari
Alfa Romeo Racing
Alfa Romeo Racing

LOTTA PER NON FINIRE ULTIMI: WILLIAMS ED HAAS

I due team che cercheranno di evitare di finire in 10° posizione saranno senza alcun dubbio la Williams e la Haas. La Williams dall’anno scorso ha iniziato di nuovo un percorso di risalita che ha portato diversi buoni risultati soprattutto con Russell in qualifica, l’Haas invece pare aver intrapreso il percorso inverso da qualche anno a questa parte.

Alla fine, anzi forse già in partenza, la perdente sarà molto probabilmente la Haas. Le motivazioni sono presto dette: disinteresse di sviluppo della monoposto e coppia di piloti rookie. Il team americano ha già dichiarato che la monoposto 2021 beneficerà solamente degli aggiornamenti aerodinamici obbligatori imposti dal regolamento di questa stagione, ma niente altro, infatti non hanno neanche speso i due gettoni di sviluppo messi a disposizione dalla federazione in vista di questa particolare stagione. Si dedicheranno a far crescere la loro coppia senza pressioni di sorta in vista del 2022 (dove sono state dirottate già tutte le risorse), stagione in cui la Haas crede fermamente nel rilancio.

La Williams, seppur non moltissimo, qualcosa ha sviluppato in vista della nuova stagione e, beneficiando anche di una coppia di piloti giovani si ma già consolidata, molto probabilmente lascerà, finalmente, l’ultima posizione del mondiale che ricopre ormai da qualche anno.

Williams
Williams
Haas
Haas

PREVISIONE TOP 5 PILOTI

PRIMA POSIZIONE: HAMILTON

 

 L’accoppiata Hamilton-Mercedes ha prodotto 6 mondiali dei 7 disponibili negli ultimi anni. L’uomo che ha disintegrato tutti i record di pole, vittoria ed eguagliato il record di mondiali vinti di Schumacher, non può che partire strafavorito per ergersi in cima all’olimpo della F1 in solitaria, cercando di centrare l’ottava meraviglia.

Lewis Hamilton
Lewis Hamilton

SECONDA POSIZIONE: VERSTAPPEN

 

Sicuramente Max cercherà di mettere il bastone tra le ruote ad Hamilton e Mercedes. La crescita e la maturità avuta negli ultimi anni è spaventosa, nella passata stagione è sempre arrivato a podio, tranne in tre gare in cui non è arrivato al traguardo. Ritiri che alla fine gli sono costati la seconda posizione nel mondiale. Lui le proverà tutte per entrare nella lotta, anche se contro quel binomio, lui e la sua squadra, dovranno essere perfetti ogni weekend

Verstappen
Verstappen

TERZA POSIZIONE: BOTTAS

 

Con la macchina che ha, dovrebbe terminare almeno 2°. L’anno scorso ha avuto un’annata estremamente altalenante, rischiando seriamente di terminare 3°, salvato solo dai ritiri di Verstappen. Ma se RB dovesse rivelarsi molto competitiva, sicuramente dovrà tornare a fare lo scudiero e lottarsi la 2° piazza con Max, ma anche dovesse correre libero da questo ruolo lo vedo nettamente in svantaggio sull’olandese. Comunque dovrà stare molto attento a non addormentarsi, perché potrebbe addirittura rischiare di perdere il podio mondiale, ai danni di un vecchio rivale di qualche stagione fa.

Bottas
Bottas

QUARTA POSIZIONE: VETTEL

 

Lo so che questa scelta scioccherà moltissimi di voi, ma il Sebastian Vettel sentito negli ultimi giorni è ritornato ad essere quello dei tempi d’oro. Carico di iniziare, consapevole dei propri mezzi e di aver ritrovato un ambiente giusto che lo metta completamente a suo agio, con a disposizione una macchina di altissimo livello che molto probabilmente si adatterà alle sue caratteristiche ed alle sue esigenze. Mentre non c’è stato niente di tutto questo negli ultimi anni in Ferrari. In moltissimi continuano a sottovalutarlo, ma state molto attenti a darlo per finito (per quanto mi riguarda dare del finito ad un pilota di 33 anni, nel pieno del suo pride, è una bestemmia), perché i campioni non muoiono mai e ritornano sempre. Sarà una dura lotta per la 4° posizione, ma non si diventa 4 volte Campioni del Mondo per caso, e se dovesse addirittura andare meglio delle aspettative potremmo ritrovarlo in lotta addirittura per il 3° posto.

Vettel
Vettel

QUINTA POSIZIONE: RICCIARDO, STROLL, PEREZ, GASLY, NORRIS, ALONSO, OCON, LECLERC, SAINZ E TSUNODA

 

Tutti questi piloti, insieme a Vettel, si giocheranno il 4° ed il 5° posto. E la lotta, come più volte ribadito, sarà serrata e si giocherà sul fino di lana probabilmente fino all’ultima gara. Secondo me per la 5° posizione, alla fine, potrebbero spuntarla Daniel Ricciardo o Lance Stroll.

Voi mi direte ma guarda che c’è Perez in RB perché lo metti così indietro e non addirittura 4°. Mi dispiace ma secondo me, a differenza di quanto pensa l’opinione pubblica, il messicano farà tanta fatica ad adattarsi alla RB, così come hanno fatto i suoi due predecessori, nonostante lui abbia molta più esperienza. Ed il motivo è che la RB è costruita su misura per Verstappen e sarà difficilissimo adattarsi alla macchina in tempo breve e con pochissimi km di test.

 

Vedremo alla fine cosa ci dirà la pista al termine della stagione, ma sono sicuro che sarà una stagione emozionante e sicuramente non vediamo l’ora che il semaforo diventi verde.


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