ALFA ROMEO RACING IN PILLOLE

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L'Alfa Romeo Sauber è una scuderia Svizzera, con sede a Hinwli. Team dalla lunghissima tradizione, debutta in Formula 1 nel 1993. Il 2 dicembre 2017 dopo periodo di lontananza dalla Formula 1 ,che durava dal 1988, Alfa Romeo è tornata nel circus iridato. Il progetto, voluto fortemente dal CEO FCA e Presidente Ferrari Sergio Marchionne, si proponeva di creare una partnership commerciale (per promuovere il brand del biscione) ma anche di collaborazione tecnica tra Alfa e il team Sauber.

Il rapporto dal 2018 è diventato ancora più forte e la squadra diviene Alfa Romeo ma mantenendo la licenza Svizzera, la propria indipendenza ed il proprio DNA. Il rapporto ha durata fino al termine della stagione 2021.

Il debutto di Sauber:1993

Dopo anni di grandi risultati nel campionato sport prototipi, in collaborazione tecnica con Mercedes, culminati nella Vittoria della C9 nel 1989 a Le Mans e nella Vittoria del titolo piloti/costruttori nel biennio 1989-1990, Peter Sauber decide di fare il salto in F1. La C12 (la denominazione parte dalla prima auto costruita da Peter nel 1970, la cui C1 partecipò nel campionato svizzero di cronoscalate) debutta al gran premio del Sud Africa 1993 dove JJ Letho, approfittando di una gara con un numero elevatissimo di ritiri, giunge 5° garantendo i primi 2 punti alla scuderia. La stagione si rivela positiva e il team giunge 6° nei costruttori, totalizzando 12 pt.

Il rapporto con Ferrari

A partire dal 1997 Sauber, già abbandonata da Mercedes (passata a McLaren nel 1995) decide, dopo due anni di collaborazione con Ford, di passare ai motori Ferrari che arrivano anche grazie ad un'accordo di sponsorizzazione con la società petrolifera malese Petronas, che rinomina i motori, che saranno fino al 2005 i V10 Ferrari dell'anno precedente. Il rapporto tra le due squadre era così stretto che lo stesso Schumacher fece un test a Fiorano con la C16 nel settembre 1997, allo scopo di effettuare una comparazione per il motore simile) con la F310B. Nonostante la partnership la situazione non migliorò (solo due 3° posti come miglior risultato, Herbert in Ungheria 1997 e Alesi in Belgio 1998). Il punto più alto arrivò nella stagione 2001, con il team che conquistò il 4° posto in classifica grazie ai 21 punti conquistati dai nuovi piloti Heidfeld e Raikkonen, con il tedesco che ottenne anche un podio in Brasile. Negli anni successivi questo risultato non fu ripetuto, con il team che scivolò indietro in classifica (miglior risultato il 3° posto di Frentzen ad USA 2003). Addirittura nel 2004 la C23 fu al centro delle polemiche, perché accusata di essere un clone della F2003-GA (di cui aveva cambio e motore). Nonostante le lamentele dei team, la FIA dichiarò l'auto regolare. Il rapporto arrivò a conclusione nel 2005, anno nel quale la scuderia fu acquistata da BMW.

Il ritorno con Ferrari

Dopo l'abbandono del colosso tedesco nel 2009, a causa della crisi economica e dei cattivi risultati, Peter Sauber tornò al timone della scuderia. L'auto fu costruita sui progetti BMW ma il motore e la trasmissione furono forniti da Ferrari. Per un intoppo burocratico, il team nel 2010 fu iscritto con la curiosa denominazione BMW Sauber Ferrari. Arriva anche Monisha Kalterbon, nominata CEO del team (nel 2012 dopo esserne diventata comproprietaria assume anche la carica di TP, prima donna ad ascendere a tali ruoli in Formula 1). Il punto più alto fu raggiunto nel 2012 grazie alla C31 progettata da James Key, che permette al team di ottenere 4 podi, record per il team svizzero. Il 3° posto di Kobayashi in Giappone rimane l'ultimo podio per Sauber e per un team motorizzato Ferrari clienti.

Gli anni successivi segnano un forte ridimensionamento e crescenti difficoltà economiche. Nel 2014 il team non riuscirà a marcare punti in campionato, record negativo per la scuderia in F1, anche per una PU Ferrari poco competitiva. La situazione migliora di poco negli anni successivi e nel 2016, con il team in cattive condizioni economiche, Peter Sauber vende il team alla società svizzera di investimenti Longbow Finance.

L'arrivo di Alfa Romeo

All'inizio del 2018 Alfa Romeo ritorna in F1 come title sponsor di Sauber. Il rapporto con Ferrari non si limita più alla fornitura di motore e cambio perché Maranello blocca anche un volante del team da garantire ad un giovane pilota del programma Jr FDA. Il primo anno il posto sarà assegnato a Charles Leclerc e compagno di squadra vi sarà il confermato Marcus Ericsson.

Le prestazioni migliorano nettamente rispetto al recente passato con il team che risale all'ottavo posto nei costruttori mostrando grande competitività nella seconda parte di stagione, pienamente coinvolta nella lotta del centro gruppo. Nella stagione 2019 si fa maggiore la presenza del marchio Alfa Romeo, che diventa title name e muta ufficialmente denominazione del team in Alfa Romeo Racing.

Arriva Kimi Raikkonen dalla Ferrari mentre il suo sostituto in rosso Leclerc viene sostituito in Alfa nel volante FDA da Antonio Giovinazzi, che segna il ritorno di un pilota italiano nel circus dal 2011.

Ma dopo una prima parte di campionato promettente, il team cala nella seconda parte di stagione ma basta a confermare l'8° posto della stagione precedente.

Nel 2020 la stagione si rivela estremamente difficoltà, anche a causa di una PU Ferrari poco competitiva. Alfa conferma l'8 posto, ma senza mai abbandonare i bassifondi della classifica e lontana dal resto del gruppo.

Sede

La sede storica del team è nella citta di Hinwli,nel cantone di Zurigo. Nel 2002 dopo la cessione di Kimi Raikkonen alla McLaren Sauber inizia la costruzione di una galleria del vento all'avanguardia, attiva dal 2003.

Team Principal: Frédéric Vasseur

Classe 1968 è laureato in Aeronautical Techniques and Automotive Engineering. Attivo nelle Formule minori, nel 1996 fonda il team ASM che corre nella F3 francese dove conquista i titoli 1998 e 2002. Con la nascita della F3 Euroseries nel 2003, ASM passa dai motori Renault a Mercedes e dominerà fino al 2009. Nel 2004 Vasseur fonda insieme a Nicolas Todt, sulla base di ASM, il team ART, allo scopo di partecipare al neonato campionato di GP2, dove vincerà i campionati 2005, 2006. 2009 e 2015.

Nel 2012 fonda la Spark Racing Tecnology (SRT) la quale è incaricata dalla FIA di progettare 40 monoposto per il neonato campionato di Formula E, le future STR_01E. Nel 2016 viene assunto come Team Principal del neonato team Renault, incarico che lascerà al termine della stagione. A partire dal luglio 2017 si trasferisce in Sauber, dove diviene CEO della società e Team principal.

Capo progettista: Luca Furbatto

Nato a Torino nel 1971, dopo la formazione al Politecnico di Torino inizia a lavorare in Tyrrel come assistente ingegnere. Nel 2000 entra nel team corse, divenuto nel frattempo Bar. Dal 2001 al 2011 lavora in McLaren come responsabile dei materiali del team F1.

Nel 2012 passa in Toro Rosso come capo progettista. “Papà” delle STR7-STR8-STR9 (le ultime 2 sotto la direzione di James Key) contribuisce alla risalita del team di Faenza che passa dal 9 posto del 2012, davanti alle sole Marussia, Catheram ed HRT, all'8° posto nel 2013 davanti a Williams fino al 7° posto del 2014. Ma a causa di dissensi col DT inglese, all’inizio del 2014 la abbandona.

Dopo un breve ritorno alla McLaren nel settore progettazioni GT,diventa Chief Designer del team Manor nel 2015. Dopo il fallimento del team a fine 2016, nel giugno 2017 arriva in Sauber con il ruolo di chef designer contribuendo alla risalita nel team nel 2018 e 2019.

Direttore tecnico: Jan Monchaux

Classe 1978, dopo la laurea presso la National Higher School of Aeronautics di Tolosa, entra in Formula 1 nel 2002 con Toyota come responsabile aerodinamico, incarico che mantiene fino al 2009. Dopo la chiusura del team passa in Ferrari nel 2010 con lo stesso ruolo.

Nel 2013 si trasferisce in Audi Sport, dove lavora nell'ambito del progetto LMP1, occupando il ruolo di capo degli aerodinamici.

Nell'aprile 2018 si sposta in Sauber con la stessa mansione e nel luglio 2019 viene promosso DT di Alfa Romeo Racing, dopo il ritorno in Ferrari di Simone Resta.

Piloti

Driver per la stagione 2021 sono per la terza stagione consecutiva Kimi Raikkönen, campione del mondo con Ferrari nel 2007 e pilota con più esperienza del circus ed Antonio Giovinazzi, vicecampione della GP2 2016 ed unico italiano in griglia.

Piloti di riserva sono il polacco Robert Kubica e la colombiana Tatiana Calderón

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