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STORIA DELLA FORMULA 1: GP COREA 2010

di Christian Vitali

FERNANDO ALONSO E IL TROFEO ALZATO DI NOTTE SUL PODIO.

Amici sportivi, il Circus, il week-end scorso, è tornato in Turchia dopo tanti anni e per questo vorrei recuperare con voi un Gran Premio assente dal Calendario, addirittura dal 2013. Stiamo parlando del Gran Premio di Corea che si teneva sul circuito di Yeongam.

Iniziamo questo racconto con un aneddoto: il Gran Premio di Corea è sparito dal calendario sia per problemi di natura economica sia a causa di una Safety Car, davvero bizzarra usata nell'edizione 2013, che ha fatto impallidire gli appassionati di F1. Davvero una scena mai vista.  Una Jeep Grand Cherokee in testa al GP di Corea di Formula 1. Non è uno scherzo, ma è la dimostrazione della scarsa preparazione dei commissari coreani ad affrontare un Gran Premio.

Terminata quindi con quella edizione la breve esperienza della Corea del Sud nel circus della F1, parliamo di quella che considero la più bella, ovvero quella del 2010. 

Mancano poche gare alla fine della stagione è il 24 Ottobre 2010, il calendario comincia ad allungarsi come vediamo visto che la stagione si deciderà a poche settimane da Natale nella gara di Abu Dhabi.

Nelle qualifiche è dominio Red Bull, Sebastian Vettel ottiene la quattordicesima pole della carriera, nona della stagione. Lo segue il compagno di scuderia Webber: per l'ottava volta la prima fila è monopolizzata dalla vetture anglo-austriache.

 

Jeep Cherokee come Safety Car
Jeep Cherokee come Safety Car

GARA CON PIOGGIA TORRENZIALE, STOP DOPO 3 GIRI E NUOVA PARTENZA DOPO 1 ORA.

La temuta pioggia arriva sul circuito, tanto che la partenza viene ritardata di 10 minuti. La gara inizia dietro safety car ma dopo tre giri, a causa della scarsa visibilità dovuta alla molta acqua sollevata dalle vetture, viene esposta la bandiera rossa. La gara viene ripresa, sempre dietro la safety car, solo dopo circa un'ora, col rischio che l'oscurità della sera piombi sul circuito negli ultimi giri. Le condizioni della pista, rese difficili anche a causa del poco tempo passato dalla stesura dell'asfalto che trasuda olio per la forte pioggia, non sono migliorate di molto. La vettura di sicurezza guida comunque il gruppo per 17 giri, poi si parte e Mark Webber, nella parte finale del circuito, va largo, tocca l'erba sintetica oltre il cordolo, e perde il controllo della vettura andando a sbattere sul muretto, sul lato opposto della pista. La vettura carambola sul tracciato e viene investita da quella di Rosberg. Entrambi i piloti sono costretti al ritiro, l'incidente costringe nuovamente la safety car a rientrare.

Si riparte al 23simo giro con gara ancora sul bagnato, i pochi che azzardano le intermedie sbagliano scelta, dopo la sosta ai box abbiamo quest'ordine: Vettel, Hamilton, Alonso, Massa, Schumacher, Barrichello, Petrov, Hulkenberg e Kubica.

La gara è costellata da incidenti, nonostante le condizioni meteo migliorino, abbiamo l'ennesimo regime di safety car al 32simo a causa di un incidente tra Sébastien Buemi e Timo Glock. Molti piloti decidono di rientrare ai box per cambiare le gomme e montano le intermedie, l'obiettivo è arrivare con quelle a fine gara.

La competizione riprende dopo tre giri. Hamilton va lungo alla prima curva e deve cedere la posizione nuovamente al ferrarista. Vettel informa il muretto della Red-Bull che la sua vettura ha problemi ai freni e, al giro 45, è costretto a vedere passare Alonso e Hamilton a causa inoltre di un ulteriore problema, questa volta al motore, per lui non c'è niente da fare , è costretto al ritiro. Sulla sua vettura si scatena un principio d'incendio che lo stesso pilota spegne utilizzando un estintore passatogli dagli steward (altra immagine iconica di questo Gran Premio di Corea). 

A vincere la gara quindi è Fernando Alonso, vittoria numero 26 per il pilota spagnolo, che si porta in testa alla classifica mondiale, secondo in gara è Hamilton e terzo invece vediamo Massa, che torna a podio dopo la corsa di Monza. Michael Schumacher, giunto 4°, ottiene il suo miglior risultato stagionale, mentre Vitantonio Liuzzi con il 6º posto conquistato, ottiene il suo miglior risultato in carriera.

Ormai è notte all'arrivo, le immagini del Podio con l'illuminazione dei Flash dei fotografi per aiutare a fare un po di luce durante la premiazione sono rimaste nella storia, oltre alla gioia di Alonso e Domenicali vincenti e in piena corsa per il mondiale con una macchina nettamente inferiore alla Red Bull. 

Appuntamento alla prossimo tappa, con il nostro viaggio nell'Amarcord F1. 


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