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GIOVANI PILOTI ALLA SCOPERTA: ALEXANDER ALBON

di Laura Piras

 

Lo sport, si sa, vive del passato, nel presente e in virtù di un futuro che può essere solo immaginato tramite la fantasia.

Nel circus più famoso del mondo c'è una perfetta simbiosi di questi tre tempi, visibili soprattutto nei personaggi che caratterizzano la griglia di partenza. 

Infatti in  formula 1 c'è la coesistenza di piloti con età differente fra loro.

Il gruppo dei piloti più anziani può vantare nomi di tutto rispetto come Vettel, prossimo pilota Aston Martin, Hamilton, quasi sicuramente futuro campione del mondo e soprattutto il caro "vecchio" Raikkonen che all'alba dei suoi quasi 41 anni ci delizia ancora con prove di guida superbe. 

Abbiamo il duo giovane ma già affermato formato da Max Verstappen, che oggi fa 23 anni e Charles Leclerc, piloti che, secondo me, non hanno bisogno di presentazione e che meritano un discorso tutto loro. Max è, da molto tempo, il pilota di punta della Red Bull, Charles, invece, ha preso da poco sulle spalle la Ferrari.

Sono sicuramente piloti giovani ma che occupano un posto di tutto rispetto nel Circus della Formula 1 e che forse in futuro si contenderanno qualche mondiale. Sarà questa la futura rivalità che ci terrà incollati allo schermo? 

E chi sono i giovani che attualmente stanno prendendo piede in formula 1? 

Non ci sono solo i soliti Max e Charles a contendersi le attenzioni dei media ma possiamo godere anche di altri ragazzi che, nel loro piccolo, stanno scrivendo delle bellissime pagine di storia. 

In questa rubrica che partirà con oggi vi voglio parlare di 4 piloti le cui gesta sono sotto gli occhi di tutti: Alexander Albon, Pierre Gasly, Lando Norris e George Russell. 

Oggi inizierò con Alexander Albon. 

 

 

 

 

Piloti 2020 F1
Piloti 2020 F1

ALEXANDER ALBON: PILOTA E CARRIERA

Alexander Albon, pilota attuale della Red Bull, nasce a Londra nel 1996 da mamma thailandese e papà inglese. Nonostante abbia doppio passaporto sceglie di correre con la licenza thailandese. Utilizza il numero 23 ma  avrebbe tanto voluto correre con il 46, data la stima che per Valentino Rossi. Ahimè non ha potuto scegliere lo stesso numero per questioni di marketing. 

La carriera di Alex, chiamandolo in modo più confidenziale, inizia da giovanissimo. A 8 anni fa il suo esordio nella Honda Cadet, facendo davvero molto bene nel mondo dei kart. Grazie a queste performance davvero notevoli Albon entra nel Red Bull Junior Programme, parabola però che dura veramente un battito di ciglia. Non per tutti il passaggio dai kart alle monoposto è lineare e per Alex si rivela decisamente ostico, difficile e tortuoso. All'ultima gara si ritrova fuori dal programma. 

Può sembrare che tutto questo possa arrestare anticipatamente la carriera di Albon ma invece il pilota thailandese non si abbatte e grazie anche all'aiuto di Gwen Lagrue continua a macinare km. Nel 2017 fa il suo debutto in Formula 2 ma, tra una frattura alla clavicola e il feeling con la squadra non proprio al massimo, i suoi problemi continuano. 

Nel 2018 passa alla Dams e con questo team ottiene 4 vittorie e 7 piazzamenti sul podio, vincendo il titolo di F2. Visto il suo andamento la Nissan lo vorrebbe tanto con sè nella Formula E ma alla fine dei conti accetterà un'altra offerta, ancora più vantaggiosa e a tratti incredibile. 

Chi mai lo avrà tanto voluto in squadra? La Red Bull stessa che lo piazza in Toro Rosso per la stagione 2019. Si dimostrerà un pilota molto veloce, maturo e costante e nell'agosto dello stesso anno viene promosso alla Red Bull Racing prendendo il posto di Pierre Gasly. Per lui è davvero un anno solido, lineare, cristallino dove ha fatto vedere di che pasta è fatto. 

Durante la stagione di formula 1 di quest'anno Albon ha vissuto dei momenti molto difficili ma non si è mai perso d'animo e ha risollevato le sue sorti mettendo a tacere possibili voci di un divorzio dalla Red Bull. 

Certo essere compagni di un pilota come Max Verstappen non è mai semplice e si rischia di essere lanciato in un tritacarne. Immagino che bisogna tenere i piedi ben saldi, avere la concentrazione giusta per fare il proprio lavoro e non analizzare troppo le chiacchiere altrui. 

 

Alexander Albon
Alexander Albon

L'EPISODIO: GRAN PREMIO DI TOSCANA 2020

Domenica 13 settembre si è svolto sul circuito del Mugello il Gran Premio di Toscana, nona prova del mondiale di formula 1 del 2020. 

A vincere è stato Lewis Hamilton, secondo è arrivato il compagno di squadra Valtteri Bottas e terzo, sul gradino più basso del podio, troviamo Alexander Albon, secondo pilota della Red Bull. 

Albon si era già contraddistinto durante le qualifiche al sabato, piazzandosi quarto sulla griglia di partenza.

Alex si era visto sfuggire un risultato grandioso in Brasile nel 2019 e anche in Austria sarebbe potuto benissimo andare a podio ma era scritto nel destino per Albon che agguantasse il primo podio proprio sulla pista del Mugello. 

Il pilota della Red Bull sicuramente ha avuto un briciolo di fortuna ma si è rivelato molto abile nel gestire le ripartenze. 

Ed è stato proprio nel finale che Albon ha sfoderato il suo arsenale migliore. Dalla seconda ripartenza, gestita con molta prudenza si è messo alla caccia di Ricciardo, superandolo, e di Bottas che comunque è riuscito a costruire un distacco di 4 secondi, gap che ha consentito al pilota finlandese di terminare la gara con tranquillità.

La vittoria di Gasly a Monza aveva un po' smosso la posizione di Albon in Red Bull ma forse questo podio ha restituito al pilota thailandese un po' di fiducia per il presente e una boccata d'aria per il suo futuro. 

Chissà quali altre imprese ci offrirà questo ragazzo. 

Il prossimo articolo sarà dedicato a Pierre Gasly! 

Stay tuned!

 

Alexander Albon dopo la gara del Mugello
Alexander Albon dopo la gara del Mugello

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