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Formula 1 e Coronavirus

Le nostre vite scorrono quasi sempre indisturbate,  quasi senza sosta e come formichine operose corriamo dalla mattina alla sera senza mai fermarci . Lavoriamo, studiamo , facciamo sport, amiamo , viaggiamo e viviamo. Ad un certo punto però tutto questo non si può più fare perchè dalla Cina arriva un nemico piccolo, nuovo e letale che sconvolge le nostre vite fermandole, ibernandoci a tal punto da rimanere intrappolati nelle nostre case, anche in completa solitudine. 

Questo nemico è il Covid-19.

Da trottole che eravamo diventiamo statue . 

C'è chi lavora da casa , c'è chi un lavoro l'ha perso e c'è chi invece vive tutto come un periodo di stacco da una vita che spesso ci soffoca. 

In ospedale invece gli operatori sanitari e i medici vivono momenti di paura, di estrema stanchezza e di tristezza. 

Loro diventano i nostri angeli custodi , coloro i quali provvedono anche a discapito della loro salute alla nostra di salute, mettendola al primo piano. 

Ma in tutto questo dove si colloca la formula 1? 

 

Coronavirus (Covid-19)
Coronavirus (Covid-19)

Il mondiale di Formula 1  , come ben sappiamo noi appassionati, doveva iniziare il 15 marzo con il Gran premio di Australia  ma il 13 marzo poco prima della prima sessione di prove libere la Fia prende la decisione di annullare il Gran Premio, in seguito alla scelta da parte del team Mclaren di non partecipare alla gara in quanto un  componente del loro staff è risultato positivo al Covid-19. Tutti ricorderemo per sempre quella strana nottata : nel corso delle ore notturne si alternavano notizie disparate . La volontà della Fia oscillava dal voler a tutti costi proseguire con il divertimento o invece dare lo stop definitivo al week-end di gara.

Intanto però alcuni piloti . come Vettel e Raikkonen, abbandonavano la terra australe per tornare a casa dalle rispettive famiglie dando anche un segno chiaro della volontà dei piloti di non voler correre. 

Nella stessa giornata verranno rinviati ufficialmente anche i gran premi del Bahrein e del Vietnam.

Pochi giorni dopo toccò la stessa sorte ai gran premi di Spagna e Olanda mentre quello di Montecarlo venne annullato. Per la prima volta dal 1954 il mondiale non avrà un gran premio nel circuito monegasco. 

Il 23 marzo viene rinviato il gran premio dell'Azerbaijan e il 7 aprile si decide lo stesso destino per il Gran Premio del Canada. Il 27 aprile arriva la notizia della cancellazione del gran premio di Francia e il 28 maggio si avrà anche la soppressione del gran premio d'Olanda , tornato inizialmente in calendario dopo tanto tempo, la cui ultima edizione venne disputata nel 1985.

 

 

 

 

Circuito olandese di Zandvoort
Circuito olandese di Zandvoort

Comincia a serpeggiare negli animi di tutti l'idea che forse il mondiale di quest'anno non si correrà, settimana dopo settimana notizie sempre meno incoraggianti dal resto del mondo ci confermano che forse il nostro sport si fermerà per quest'anno. 

Ed invece il 2 giugno scorso la Federazione annuncia un calendario costituito da 8 gran premi . Le prime due gare si terranno sul Red Bull Ring in Austria  ( la seconda gara assume la denominazione di Gran Premio di Stiria ) e si avrà una seconda coppia di gran premi sul circuito inglese di Silverstone (la gara supplementare prenderà il titolo di Gran premio del 70° anniversario).  Una cosa interessante di questo calendario è il fatto che il Gran premio dell'Ungheria è stato invertito con quello di Gran Bretagna.Il Gran Premio di Spagna che di solito si tiene in primavera viene inserito il 16 agosto. 

Ovviamente queste prime 8 gare verranno disputate a porte chiuse. 

Ultimo Gran Premio di questa prima fase è Il Gran Premio di Italia, che come al solito si terrà sul circuito di Monza. 

Ma quali sono le ultime notizie ?

Il 12 giugno  viene definitivamente cancellato il Gran Premio dell'Azerbaijan insieme a quello di Singapore e del Giappone. Ma con quali motivazioni sono state cancellate queste tappe del mondiale? Nel caso del gran premio azero e del circuito di Marina Bay , la troppa  preoccupazione ha consigliato di rinunciare in quanto il circuito dovrebbe essere montato proprio per quell'evento. Anche la corsa del Vietnam potrebbe essere annullata per la stessa motivazione. Il Gran Premio del Giappone invece non potrà vedere la luce a causa delle forti restrizioni legate al viaggi. E' un duro colpo per noi appassionati non poter vedere un gran premio nella terra del Sol Levante in quanto è entrato a far parte del calendario nel lontano 1976.

L'idea generale è che ovviamente non si può parlare per adesso solo di Mondiale di Formula 1 in quanto le gare, ad oggi organizzate e confermate,  verranno disputate tutte in Europa.

 

 

 

 

Circuito di Singapore
Circuito di Singapore

In attesa di avere notizie oltreoceano sui Gran Premi  del Texas e del  Messico, bisogna avere delle alternative valide ai gran premi cancellati , perchè non si può effettuare un mondiale con così poche gare.Soprattutto per una questione di diritti tv. Ed è proprio quì che si affacciano i nomi del Mugello, circuito di proprietà della Ferrari, e di Imola, già nota a noi appassionati , dove un tempo si teneva il Gran Premio di San Marino. Quanti ricordi su questo circuito che sicuramente ha fatto la storia di questo sport. 

Nonostante l'Autodromo Enzo e Dino Ferrari (nome del circuito di Imola) sia ubicato all'interno della città ,ha ricevuto di recente la certificazione valida per l'omologazione di grado 1 da parte della Fia. 

Tra le piste papabili si aggiunge anche quella portoghese di Portimao  e intanto anche la Russia si è ufficialmente candidata per ospitare due gran premi nel circuito di Sochi. Nel caso in cui anche la Russia dovesse saltare la pista portoghese si è offerta per poter  ospitare due gare 

Insomma è ancora tutto da riscrivere, un po' come le nostre vite dopo questo momento di grande standby che abbiamo vissuto.

Come noi ,anche la formula 1 sta ricostruendo un po' una stagione che sinceramente sembrava compromessa. 

Da appassionata spero in una ripresa e spero in una concretizzazione di questa seconda parte del campionato che sembra ancora una chimera. 

Bisogna ovviamente attendere gli sviluppi organizzativi e monitorare sicuramente la crisi che il Covid ha causato in giro per il mondo e sperare che il virus non ricominci la sua corsa furente . 

Noi come sempre attenderemo gli aggiornamenti .

 

Laura Piras 

 

 

 


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Commenti: 1
  • #1

    Alberto Moro (venerdì, 19 giugno 2020 19:13)

    Sei grande. Un articolo scritto con il cuore che profuma di tanta passione dall'inizio alla fine. Continua così che é un piacere leggerti.