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Giornalismo o Spazzatura ?

Si sà , quando ti piace uno sport e lo segui dall'infanzia cominci ad un certo punto ad informarti sempre di più, compri i giornali , li collezioni e cresci avendo un'idea di questo sport creata molto spesso da un'eleganza stilistica presente in questi canali di informazioni.

Per me ,nata nel 1986, fu proprio così.

Non ero solita comprare il giornale tutti i giorni perchè non ne avevo le possibilità.

Ogni tanto mi toglievo lo sfizio di prendere il Corriere dello sport o la Gazzetta ( anche Autosprint o F1 racing) per restare informata sugli sviluppi delle monoposto, per leggere curiosità e per emozionarmi dietro le storie raccontate su quelle pagine che , magicamente , ti tingevano le mani di nero .

Mi ricordo perfettamente la me stessa adolescente andare in edicola e rifocillarsi di notizie :soprattutto dopo un gran premio ne volevo sapere sempre di più.

Sfogliavo quelle riviste con un'avidità incredibile, ogni cosa nuova per me era un successo.

Non vi nascondo che ho collezionato dentro un grande raccoglitore verde squillante scampoli di pagine  e interi fogli di giornali. 

Ero così da giovane , desiderosa di conoscenza e famelica di materiale nuovo da incamerare nella mia testa.

A distanza di tanti anni credo che il giornalismo abbia subito delle modifiche , forse dovute anche alla crisi che il mondo dell'editoria sta vivendo da qualche tempo. 

Ebbene sì!  posso dire che " non esistono più i giornali di una volta, non esistono più i giornalisti di una volta ".  

La formula 1 , per carità, ha avuto sempre delle vene un po' frivole , qualche gossip era sempre presente. 

E devo ammettere che ogni tanto leggere qualche articolo con qualche aneddoto divertente è pure piacevole. 

Adesso però l'informazione riguardo questo sport è troppo ricca di dietrologie, è fin troppo stucchevole nel rimarcare certe sfumature individuali.

 

Parallelamente agli organi di informazioni già noti , si sta sviluppando sul web tutta una rete di siti dove tutti , più o meno , possono dare il loro contributo , possono mettersi in gioco come giornalisti.

Insomma credo che molti possono , giustamente , come la sottoscritta, creare contenuti. 

Tutti hanno il diritto di espressione , tutti hanno il diritto di scrivere e di raccontarsi. 

Il web ci ha dato questo meraviglioso potere ma questo potere lo dobbiamo usare al meglio , perchè dall'essere costruttivi ad essere  distruttivi il passo è breve. 

Personalmente  ho trovato persone deliziose che scrivono benissimo e che trasmettono passione, persone che sanno cosa voglia dire rispettare gli altri , persone che sanno il fatto loro e che non hanno paura di metterci la faccia e che ringrazio perchè è anche grazie a ciò che loro creano che sono quì , in questo piccolo angoletto, a scrivere di Formula 1. 

Ma , c'è sempre in ma, purtroppo.

Non tutti sanno avere successo solo spiegando i fatti con trasparenza e obiettività. 

No, molti , pur di ottenere visualizzazioni e consacrazioni , scrivono materiale che non chiamo giornalismo ma " Spazzatura". 

Purtroppo fanno più presa ,nei cuori dei lettori medi ,temi di dubbia entità trattati con un stile sprezzante e lontani da una dignità che il giornalismo meriterebbe. 

 

 

Ormai mi dispiace dirlo ma chi scrive , con questi presupposti,non lo fa per passione.

Lo fa per qualche click in più, per avere semplicemente quei 15 minuti di notorietà che senza non avrebbe potuto ottenere. 

Sto leggendo, durante questi giorni soprattutto, articoli sgrammaticati, privi di senso logico, faziosi al limite della decenza, poveri di spirito sportivo e parchi di rispetto. 

Soprattutto rispetto!

Il rispetto, a rigor di logica, non dovrebbe mai mancare , soprattutto quando si parla di persone che non si conoscono. 

Tra le persone prese di mira in questo gioco vergognoso di informazione ci sono i piloti. 

Sappiamo tramite i social molto sulla vita dei piloti, sappiamo dove abitano , sappiamo che macchina guidano abitualmente , sappiamo come si chiamano i componenti delle loro famiglie e ne conosciamo anche i gusti alimentari e musicali. 

Ci sono piloti che mostrano quasi tutto della loro intimità e altri che invece si barricano dietro un castello di riservatezza e che fanno trapelare notizie con il contagocce. 

Credo che uno debba avere rispetto per entrambe le fazioni , credo che sia arrivato il momento di portare rispetto a tutti e credo che sia arrivato il momento di scindere il pilota dal suo essere uomo nella società 

Spesso e volentieri certe scelte personali dei piloti vengono troppo criticate , vengono troppo analizzate come se i piloti debbano essere perfetti sempre, come se i piloti debbano fare i record anche nella loro sfera privata. 

I piloti hanno tutto il diritto di fare come vogliono del tempo che gli viene concesso al di fuori del circus della Formula 1, hanno il sacrosanto diritto di essere loro stessi senza aver tanto il bisogno di rappresentare un modello comportamentale per le masse. 

I piloti sono come noi: persone con difetti e pregi . 

Accettiamoli per come sono e basta, godiamo di loro quando ci regalano emozioni a non finire e per favore togliamo loro un po' di quella pressione con cui convivono tutti i giorni. 

 

 

In fin dei conti sono loro che ci tengono incollati allo schermo, sono loro per cui strilliamo, sia di gioia che di dolore, durante le gare. 

Diciamogli grazie di ciò che ci donano .

Eh ma molti mi diranno: vengono pagati !!!

Ci mancherebbe che lo facessero solo per la gloria .

Lo sappiamo che vengono pagati profumatamente, chi più , chi meno. 

Ma veramente ve ne frega qualcosa su quello che percepiscono? 

Per voi è più importante ciò che ci esprimono o quanto è pesante il loro portafoglio ?

Per voi che scrivete , sì sto dicendo proprio a voi giornalisti da quattro soldi, non sarebbe più edificante mettere nero su bianco idee basate da un bel po' di raziocinio?

La strada giusta , parlo sempre a voi che scrivete fuffa , è quella più tortuosa , ma forse non ne avete le forze per intraprendere queste salite, ma ve lo voglio dire, che soddisfazioni durante il cammino intrapreso. Pensate quanto potrebbe essere bello scrivere costruendo un mondo più vero e autentico.

Non serve scrivere notizie che poi si rivelano inutili, conta solo trasmettere notizie vere , conta il cuore . 

Ve lo dico non da creatrice di contenuti ma da chi ama questo sport. 

Perdete di credibilità e mancate di rispetto anche a noi lettori che vogliamo fidarci di ciò che leggiamo. 

Lasciate per una volta da parte le vostre opinioni personali e raccontate i fatti così come sono, fate cronaca e mostrate ciò che sapete senza cadere nel ridicolo. 

Non trinceratevi dietro questo ruolo così delicato e così ricco di responsabilità, toglietevi le vostre maschere prepotenti e sappiate essere accoglienti nel dialogo e nel confronto. 

Ritenevo giusto dire la mia su questo aspetto così poco analizzato , non sono la persona giusta per parlare di giornalismo ma sono la persona giusta per esprimere un disagio che molti di noi appassionati stanno avvertendo in questo periodo. 

Con questo articolo mi sento un po' come se fossi la portavoce di un malcontento comune. 

Spero in futuro non troppo lontano di vedere un'inversione di marcia, mi impegnerò con tutta me stessa affinchè accada tutto ciò!

 

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